Reggia di Caserta, stop alle carrozze trainate dai cavalli

Dopo la morte di un cavallo nella Reggia di Caserta, la direzione ha comunicato in una nota la cessazione del servizio

Stop al servizio di carrozze trainate dai cavalli, all’interno della Reggia di Caserta. Dopo la vicenda del cavallo morto stremato dal troppo caldo, sotto gli occhi dei turisti, la direzione ha comunicato la decisione in una nota. Presto sarà possibile noleggiare golf car. L’iniziativa è già in fase di preparazione.

Sulla morte del cavallo, ci sono indagini in corso ed è stata richiesta l’autopsia. Gli investigatori hanno aperto un fascicolo per maltrattamento ed uccisione di animali, al momento contro ignoti. Ecco quanto scritto nella nota dalla direzione della Reggia di Caserta:

Stop alle carrozze nella Reggia di Caserta

Il servizio carrozze ippotrainate della Reggia di Caserta è cessato e non avrà seguito. L’Istituto museale accelera sul bando, già in fase di preparazione da qualche mese, per il noleggio delle golf car elettriche omologate.

Gli elementi emersi dopo il tragico decesso di uno dei cavalli, che effettuavano il servizio, impediscono la prosecuzione dell’attività.

Stop alle carrozze nella Reggia di Caserta

Una vicenda, quella accaduta lo scorso 12 agosto, che ha fatto infuriare centinaia di persone. Le immagini del cavallo senza vita, che giaceva sull’asfalto, hanno fatto il giro del web. La troppa fatica e il troppo caldo, hanno stremato l’animale, che si è accasciato sotto gli occhi di tutti i presenti.

L’intervento dell’Enpa sul cavallo morto nella Reggia di Caserta

https://www.facebook.com/enpaonlus/posts/10157614342683224

Sulla vicenda è intervenuto l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA). Ha espresso la propria indignazione, davanti alla triste scena, con la promessa di costituirsi parte civile:

Ancora una morte senza senso per business, per il gusto di far divertire i turisti e magari scattare un selfie. È morto questa mattina un cavallo che trainava una botticella destinata ai turisti nella Reggia di Caserta. Probabilmente a causa del caldo torrido. L’Ente Nazionale Protezione Animali, da sempre impegnato per contrastare questo insensato mercimonio perpetrato ai danni di cavalli resi schiavi, farà tutto il necessario attraverso il suo studio legale perché i colpevoli di questo scempio paghino per le loro azioni.