Continuavano a separarli, ma loro volevano solo stare insieme: la storia di Maisy e Bear
Maisy e Bear hanno trascorso la maggior parte della loro vita legati ad una catena e trascurati dal loro proprietario: ecco com'è finita la loro storia
I protagonisti della triste vicenda che vi raccontiamo oggi, si chiamano Maisy e Bear. I due cagnolini hanno vissuto la maggior parte della loro vita incatenati nel cortile della casa del loro proprietario. L’insensibile uomo non si prendeva cura di loro e si limitava a dargli una minima quantità di cibo, necessaria solo per farli rimanere in vita.
Quando i due animali si sono indeboliti e si sono ammalati, quella persona che avrebbe dovuto prendersi cura di loro, ha deciso di abbandonarli senza alcuna esitazione in un rifugio del posto.
I volontari che si sono presi carico del loro benessere, erano sbalorditi davanti a quelle deplorevoli condizioni. Dopo un periodo di riabilitazione, Maisy ha trovato ben presto casa. I ragazzi non avevano alcun dubbio a riguardo. Era un cane affettuoso e dall’aspetto dolcissimo.
Ciò che però non si aspettavano, era che nel giro di poco tempo, lo avrebbero riportato indietro. Quelle persone tornarono al rifugio affermando di non volerlo più.
Si giustificarono dicendo che, secondo loro, il cane non era capace di comportarsi come un “animale domestico“. A lasciare ancor più perplessi gli operatori del rifugio, c’era il fatto che Maisy zoppicava.
Nelle settimane successive, diverse famiglie si sono fatte avanti per adottare il cane, ma continuavano tutti a rimandarlo indietro.
Per quanto riguarda Bear, invece, nessuno si è mai nemmeno voltato a guardarlo.
Maisy, Bear e il loro bisogno di stare insieme
Alla fine abbiamo capito che i due cani non volevano essere separati. Era chiaro che non sapevano come reagire agli umani, a causa della mancanza di amore che ha sempre governato le loro vite. Avevamo già capito quale sarebbe stata la loro fine.
Praticamente in ogni parte del mondo, a causa del sovraffollamento, in molti rifugi esistono delle black list di tutti quei cani classificati “non adottabili“.
A questi animali viene dato un periodo stabilito massimo per l’adozione. Se prima di quel termine trovano una famiglia, vengono soppressi per fare spazio all’interno dei rifugi ad altri cani.
Solitamente si tratta di cani anziani, malati o, come nel caso di Maisy e Bear, di cani con problemi comportamentali.
L’intervento di Helen Storey
Quando la fondatrice dell’associazione ‘Creature Kind Foundation‘, Helen Storey è venuta a conoscenza della storia di Maisy e Bear, ha deciso di intervenire per tirare fuori i due cani dal braccio della morte.
Non solo ha firmato tutti i moduli per prendersi carico di loro, ma ha anche pagato uno specialista comportamentista.
Grazie a questa meravigliosa donna, i due animali sono riusciti ad imparare come comportarsi con gli esseri umani e a trovare una famiglia. Infatti, un’amorevole coppia ha deciso di adottarli entrambi.
Oggi Maisy e Bear sono felici, insieme e non dovranno mai più avere paura di non essere amati.