Coronavirus, Sinisa Mihajlovic risponde alle critiche sulla sua presunta irresponsabilità
A una settimana dalla scoperta della sua positività al Covid, Mihajlovic esprime il suo dispiacere verso le numerose critiche ricevute
Dopo una settimana dalla notizia della positività al Coronavirus, Sinisa Mihajlovic ha deciso di parlare e di rispondere alle numerose critiche rivolte a lui e alla sua famiglia. Il noto allenatore ha spiegato di essersi comportato in modo responsabile durante le vacanze trascorse in Sardegna e ha espresso il suo dispiacere verso coloro che lo hanno criticato e rimproverato.
Durante la presentazione ufficiale del Bologna, squadra allenata dal tecnico serbo, Mihajlovic ha voluto chiarire la situazione. Dopo la pubblicazione di foto in locali pubblici, insieme ad altre famose figure, l’ex calciatore è stato al centro di duri attacchi da parte di molti haters.
Non ho fatto nulla di sbagliato, sono malato di regole e quelle sul Coronavirus le ho seguite. Mi dispiace per gli attacchi contro me e la mia famiglia.
Sinisa ha poi continuando spiegando che le uscite in Sardegna, non c’entrerebbero nulla con il contagio del Covid-19. A suo dire, è molto probabile che la positività sia avvenuta a seguito del contatto con suo figlio.
I ragazzi uscivano e andavano in discoteca. Non potevo impedirglielo. Mio figlio è risultato positivo ma adesso è negativo.
Proseguendo nella conferenza stampa, il mister ha ammesso di voler soltanto combattere il virus e vincere anche questa battaglia dopo quella contro la leucemia.
La malattia di Sinisa Mihajlovic
È ormai trascorso tanto tempo, da quando l’allenatore scoprì di avere una leucemia acuta. Fu proprio lui a dare la notizia della malattia, durante una conferenza stampa.
Tre giorni dopo il suo primo ricovero, arrivò un comunicato anche da parte del suo club di appartenenza, il Bologna:
Tre giorni dopo il ricovero al policlinico Sant’Orsola, si è concluso il percorso di tipizzazione della malattia: si tratta di leucemia acuta prevalentemente mieloide. Mihajlovic ha iniziato oggi il trattamento chemioterapico.
Dopo un anno di cure e trattamenti, il mister è uscito vittorioso da quello che probabilmente è stato il periodo più difficile della sua vita.
Sto bene e mi sento più forte di prima. Il peggio dovrebbe essere passato. Grazie al mio fisico, ma soprattutto ai medici che mi hanno seguito.
Così si era espresso durante la presentazione della campagna dell’Ail Bologna.