Bimbo di 6 anni dimenticato sullo scuolabus: ora sta bene
Treviso, bimbo di 6 anni si addormenta sullo scuolabus e viene dimenticato al suo interno: ora sta bene
Una vicenda davvero incredibile è avvenuta nei giorni scorsi a Treviso. Un bimbo di soli 6 anni si è addormentato sullo scuolabus ed è stato dimenticato al suo interno. Nel momento in cui ha aperto gli occhi, ha visto che era al deposito. Ha avuto molta paura, ma ora sta bene.
Un evento drammatico, che si sarebbe potuto trasformare in tragedia, ma che per fortuna grazie alla prontezza del piccolo, si è concluso nel migliore dei modi.
Secondo quanto riportato i media locali, il bambino era appena uscito da scuola. Nel momento in cui è salito sullo scuolabus, che lo avrebbe dovuto portare a casa, si è addormentato.
I suoi compagni, l’autista ed anche un’insegnante, che erano a bordo, si sono completamente dimenticati di lui. Infatti quando hanno fatto tutto il giro, hanno riportato subito il mezzo nel deposito, proprio come accadeva tutti gli altri giorni.
Ad un certo punto, quando il piccolo si è svegliato, si è subito reso conto di ciò che era accaduto. Era solo sullo scuolabus e nel deposito. Per questo ha cercato di rimanere il più calmo possibile.
Ha trovato un martello di sicurezza e grazie al suo coraggio e alla sua tenacia, è riuscito a rompere uno dei finestrini. È riuscito a crearsi un varco per uscire, nel giro di pochi minuti.
Il lieto fine del bimbo di 6 anni dimenticato sullo scuolabus
Il bambino, non sapendo cosa fare, una volta fuori dal mezzo, ha deciso di sedersi su una panchina, proprio davanti al deposito. Alcune donne, che sono passate lì davanti, hanno notato subito che c’era qualcosa di strano ed è per questo che si sono fermate per parlare con lui.
Il piccolo ha raccontato tutto ciò che gli era accaduto e le signore, hanno provveduto in fretta ad avvisare i genitori. La mamma ha avuto la possibilità di riabbracciarlo molto presto.
Per fortuna, nonostante la spiacevole vicenda, il bimbo non ha riportato gravi conseguenze. Ha avuto tanta paura e si è procurato qualche piccola ferita. Invece, i responsabili del servizio di controllo, si sono scusati subito con la famiglia.