Dopo la morte del suo papà, si ritrova chiuso in canile: la storia di Charlie
Charlie, il mastino di 8 anni che non riusciva a trovare una famiglia: oggi il suo lieto fine è arrivato
Charlie è un povero mastino di 8 anni, che si è ritrovato in un rifugio, solo e confuso, dopo che il suo proprietario è venuto a mancare. Come si fa a spiegare ad un animale che la persona che per tutta la vita lo ha amato e si è preso cura di lui, non c’è più? Come si fa a spiegare ad animale perché si trova chiuso dentro un box di un canile e non più nella sua accogliente casa?
Kathy Zerkle, il direttore medico dell’associazione Rancho Coastal Humane Society, ha voluto raccontare la sua storia sul web, perché Charlie non riusciva a trovare una famiglia. Nonostante avesse sempre mostrato una personalità dolcissima, gli adottanti preferivano sempre i cani più giovani.
Sfortunatamente il suo papà è morto e non c’era nessuno della famiglia che potesse prendersi cura di lui. Per questo ora è qui con noi. Io lo amo.
Charlie è rimasto al rifugio per così tanto tempo, che ha superato il record di ogni cane.
Il lieto fine di Charlie
Dopo che Kathy e i volontari hanno spiegato nel post che cucciolone non riusciva a ritrovare una famiglia, le sue parole sono arrivate all’attenzione di qualcuno di speciale.
Abbiamo ricevuto un messaggio da parte di una persona di nome Tim Yenatar. Aveva conosciuto Charlie anni prima, quando viveva ancora con il suo proprietario ed era solo un cucciolo. Era il custode della casa della famiglia. Non poteva permettere che morisse solo in un canile.
Quando Tim è andato a trovare Charlie, nonostante fossero passati anni, il cane si è ricordato di lui e della sua dolcezza.
Dopo aver firmato ogni pratica per ufficializzare l’adozione, il suo nuovo papà lo ha portato a casa. Oggi Charlie è felice e dorme di nuovo in una calda cuccia.
Ci è voluto molto, ma il suo lieto fine è arrivato ed è stato perfetto.