Rovereto, neonato muore 30 ore dopo la nascita

Tragedia all'Ospedale Santa Maria del Carmine: neonato muore a 30 ore dalla nascita

Neonato muore 30 ore dopo essere nato. La storia tragica ci arriva dall’ospedale di Rovereto, dove una piccola creatura è venuta a mancare poco dopo essere venuta al mondo. Tutte le visite post parto non avevano rilevato nulla di anomalo nello stato di salute del piccolo. Ora si indaga sulle possibili cause della morte.

Nascita di un neonato
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La tragedia è avvenuta all’Ospedale Santa Maria del Carmine. Il piccolo era nato da poco più di un giorno, quando all’improvviso è venuto a mancare. Erano passate solo 30 ore da quel momento di gioia in cui i genitori hanno potuto abbracciare il loro piccolo. Prima che si consumasse la tragedia, che ha lasciato tutti quanti senza parole.

Il bambino era nato sabato 19 settembre, ma la notizia della sua tragica morte è stata data solo qualche giorno dopo.

Bambino ricoverato in ospedale
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Il piccolo si trovava insieme alla madre in stanza, nell’ospedale di Rovereto. A un certo punto si è accorta che qualcosa non andava. Il suo piccolo era cianotico e non respirava più. I medici sono subito intervenuti per tentare di salvare il bambino. Ma purtroppo non hanno potuto far niente per lui.

Visite neonatali in ospedale
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Neonato muore a 30 ore dalla nascita, indagini in corso

Secondo quanto riportato da fonti ospedaliere, il parto e la gravidanza erano andati bene. Le visite di routine dopo la nascita del bambino non avevano evidenziato niente di anomale. I medici non avevano trovato nulla di particolare nelle sue condizioni di salute.

Neonato muore dopo 30 ore
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In Trentino non si è mai verificato un caso di questo tipo, di un bambino nato apparentemente sano alla nascita e morto poche ore dopo, tra le braccia della sua mamma.

Fonte YouTube Lee Health

Per cercare di capire le cause della morte del piccolo, le autorità hanno chiesto l’autopsia e allertato anche il Centro studi per le morti perinatali di Milano. Gli studi si concentrano sul tessuto miocardico del bambino, perché si ipotizza una morte provocata da un’anomalia del cuore e dell’apparato cardio-circolatorio.