Feto abortito in un cassonetto, mamma scoperta dopo un ricovero
Getta un feto abortito in un cassonetto, poi viene ricoverata in ospedale
Donna dopo aver avuto un aborto getta il feto abortito in un cassonetto. Poco tempo dopo, però, è costretta al ricovero in ospedale per una forte emorragia. Così gli agenti hanno potuto risalire alla donna che ha buttato via il piccolo che portava nel suo grembo dopo aver avuto problemi durante la gravidanza.
Questa storia ci arriva da Roma. Una donna è arrivata all’ospedale Policlinico Casalino della capitale perché soffriva di una gravissima emorragia ginecologica.
Ai medici che hanno iniziato a visitarla e a porle delle domande, la donna nomade di 48 anni ha raccontato tutto. Di come aveva avuto un aborto e di come aveva deciso di gettare via in un cassonetto il feto di 8 settimane.
Ho partorito e poi ho gettato il feto in un cassonetto.
Queste le parole della donna ai medici del Policlinico Casalino di Roma, come riportato dal quotidiano Leggo. La donna di 48 anni, si è presentata martedì scorso in pronto soccorso nel nosocomio romano per una grave emorragia ginecologica. I medici l’hanno ricoverata e operata d’urgenza. E così lei ha dovuto raccontare cosa era successo poco tempo prima.
La donna ha avuto un aborto spontaneo, secondo quanto raccontato da lei stessa, all’interno di una baracca del campo nomadi di via Salviati, nella periferia sud di Roma, dove la donna vive. Il feto dopo l’aborto è stato gettato in un cassonetto dell’immondizia che un autocompattatore dell’Ama ha svuotato.
Feto abortito in un cassonetto, avviate le indagini
Le forze dell’ordine stanno cercando il feto. Gli agenti del Commissariato di San Basilio e gli agenti della polizia di Roma Capitale hanno già condotto delle indagini nella discarica Rocca Cencia.
Gli agenti non hanno ancora ritrovato il feto. E hanno già interrogato la donna, che ha raccontato anche a loro che, dopo il taglio del cordone ombelicale, il feto è stato avvolto in un asciugamano e gettato via.