Paolo Brosio ancora in ospedale dopo il COVID-19, niente Grande Fratello VIP?

Paolo Brosio è ancora ricoverato in ospedale per aver contratto il COVID-19, il giornalista non entrerà nella casa del GF VIP

Paolo Brosio è ancora ricoverato in ospedale. Il giornalista sarebbe dovuto entrare nella casa del Grande Fratello VIP la scorsa settimana, ma il ricovero improvviso ha ritardato l’accesso.

foto Paolo Brosio

Non erano ancora chiari i motivi, ma ora, il giornalista, ha rotto il silenzio nel giorno del suo sessantaquattresimo compleanno spiegando tutte le motivazioni. Inizia così il racconto di Paolo Brosio:

Oggi compio 64 anni da solo in ospedale nel reparto isolato off limits anticovid dell’Istituto Clinico Casalpalocco di Roma. Stanotte alle ore 02:05, dopo nove tamponi negativi, tre positivi, una infezione virale allo stomaco e ai polmoni sono tornato negativo dopo 9 giorni di ricovero proprio nel giorno del mio 64esimo compleanno.

E proprio oggi, dopo tanti giorni, è arrivata finalmente la prima bella notizia. L’infermiera ha avvisato Brosio:

https://www.instagram.com/p/CFsNVdJj2b5/

L’infermiera di turno mi ha avvisato: ‘Tanti auguri Paolo sei negativo’ e io giù a piangere. Oggi è il giorno più bello della mia vita, sono triste, felice, piango, rido dalla gioia, non ho mai mollato, ho sempre confidato in Dio, ho pregato tanto la Madonna e San Pio.

L’ingresso al Grande Fratello VIP? Ancora tutto da decidere e niente escluso secondo le sue parole:

Foto Paolo Brosio GF

Grazie a Endemol e Mediaset che mi hanno seguito con pazienza e affetto facendomi sentire sempre protetto. Grazie ad Alfonso Signorini e ai ragazzi del GF Vip che mi hanno incoraggiato in questi giorni tremendi dove ho visto e sentito i malati soffrire vicino a me.

https://www.instagram.com/p/CFsGlqXjsPF/

Vipponi vi ho seguito sempre quando ho potuto, grazie per il vostro applauso, mi avete commosso e dato forza. Forse ci vediamo, dai non litigate. Siate sereni, gioiosi e pensate che qui è dura per davvero. Ho visto morire, soffrire, ve lo dico con il cuore in mano. Siate grati a Dio per l’esperienza che state vivendo, fatene tesoro e non vi dimenticate mai di pensare almeno un minuto al giorno ai malati, a chi soffre. Un abbraccio a tutti, spero di potervelo dare di persona. Se Dio vorrà, ora un altro tampone poi torno a vivere.