Borghi più belli della Valle d’Aosta, guida ai paesi mozzafiato della regione
Visitare i borghi più belli della Valle d'Aosta è un'esperienza da non perdere; ecco quali sono e le meraviglie che conservano
A nord dell’Italia possiamo visitare i borghi più belli della Valle d’Aosta, che sono veri gioielli sparsi tra le montagne, con le case in pietra distribuite in dedali di strade strette.
Questi piccoli villaggi sono invasi dal profumo della legna che brucia nei camini e ci fanno vivere un’emozione unica, del paesaggio invernale, non appena ci si arriva. Ecco quali visitare.
Borgo di Bard
Considerato tra i borghi più belli d’Italia, questo paesino si trova ai piedi del Forte Bard ed è attraversato dal fiume Dora Baltea, che si forma sul Monte Bianco e percorre la valle.
Dovrete attraversare tutto il villaggio per scendere al fiume, dove c’è un ponte che collega Bard a Hône e da dove si possono scattare delle bellissime foto panoramiche del forte Bard.
Quest’ultimo è arroccato su un piccolo colle e si vede in lontananza di lato, rispetto al borgo.
La struttura fu costruita nel 1030 e terminata diversi nel 1838.
Dopo anni di abbandono, il forte ha subito diversi interventi di restauro conservativo, voluti da Casa Savoia, che lo hanno riportato al suo antico splendore.
Oggi si presenta architettonicamente complesso, grandioso ma nello stesso tempo semplice e sobrio, senza le classiche mura e torri merlate.
All’interno del forte ci sono il Museo delle Alpi e del Forte, Le Alpi dei Ragazzi e la Scala del Tempo – un percorso di immagini e suoni che mostrano i principali eventi storici delle Alpi occidentali.
Potete visitare anche le Prigioni al piano interrato, dove sono presenti testimonianze storiche e documenti relativi alla storia del forte.
A Bard potete fermarvi in uno dei locali caratteristici,per assaggiare le specialità valdostane, come i taglieri di salumi e fontina prodotti sul luogo o la zuppa Valpellinentze.
Non perdetevi una visita alla chiesa parrocchiale del XII secolo, dedicata all’Assunzione di Maria, gli edifici del XV e del XVI secolo, come la Casa del Vescovo e la Casa della Meridiana.
Gressonney -Saint-Jean
Il Monte Rosa domina la scena sul Gressoney-Saint-Jean, regalando un paesaggio circostante meraviglioso.
Questo elegante borgo della valle del Lys, ha un caratteristico centro storico, dove si possono vedere le antiche case Walser.
Sono realizzate come le abitazioni contadine dell’arco alpino, fatte in pietra e legno di larice.
Insieme alle case c’è anche la chiesa di San Giovanni Battista, riconoscibile dal suo campanile cinquecentesco.
Intorno al borgo si nota subito il lago Gover – circondato dai ghiacciai del monte Rosa – che regala un panorama meraviglioso, con le sue acque incontaminate color turchese.
Da Gressoney potete raggiungere Castel Savoia, la dimora estiva della regina Margherita di Savoia.
Avise
Tra i borghi borghi più belli della Valle d’Aosta elenchiamo anche Avise, il cui nome è ripreso dall’omonima famiglia nobile, tra le più antiche e importanti della regione.
Questo paese è tipico per la presenza dei tre castelli, Avise, Cré e Blonay e le campagne nei dintorni sono famose per la produzione del vino Petit Rouge.
In questo borgo ci sono anche dei reperti di epoca romana, un tratto della via delle Gallie, la Pierre Taillée, che fu il punto della roccia inciso per aprire il varco verso le valli del Monte Bianco.
Tra le altre cose da vedere, citiamo anche la chiesa parrocchiale di San Brizio che conserva un antico campanile romanico del 1400.
Etroubles
Etroubles è tra uno dei borghi più belli della Valle d’Aosta, considerato un museo a cielo aperto.
Il paese si trova tra il capoluogo Aosta e il confine svizzero, sulla strada che sale al Colle del Gran San Bernardo.
Circondato da ampi boschi e verdi pascoli, Etroubles è un borgo medievale particolare, dove possiamo ammirare una galleria d’arte contemporanea permanente, allestita per le vie del borgo, in collaborazione con la prestigiosa Fondation Gianadda di Martigny.
Se capitate in questo borgo in estate siete fortunate. Ogni anno, ad agosto, Etroubles propone la festa popolare veillà.
Per una sera, gli abitanti del borgo ripropongono sulla via principale i vecchi mestieri legati all’agricoltura e all’artigianato.
Si possono vedere i contadini come lavorano la fontina, come si esegue la battitura del grano.
E ancora, si può riscoprire la lavorazione della lana, la battitura del ferro e la confezione di landzette dalle sarte.
Questi ultimi erano i costumi di carnevale della Coumba Freide, rievocanti il passaggio delle truppe napoleoniche.
Chemp
Grazie all’artista Angelo Giuseppe Bettoni, questo borgo della Valle d’Aosta abbandonato ha ripreso vita con l’arte.
Il paese è oggi abitato da delle sculture in terracotta di questo artista, che ci riportano indietro nel passato.
Sono figure di anziani vagabondi, piccole bambine che giocano, animali e contadini, a popolare questo luogo magico.
Varfey
Da Chemp si raggiunge facilmente, percorrendo un sentiero, un altro borgo rurale, il villaggio di Varfey.
Il borgo è situato confine dei comuni di Perloz e Lillianes, su una terrazza che domina la valle.
Qui potete camminare tra le case risalenti al XIX secolo, dove vivono pochissimi abitanti.
Le attività che si svolgono in questo paese sono quelle tradizionali; in estate si fa la raccolta del fieno e in autunno quella delle castagne nei boschi.
In inverno, invece, quando fa molto freddo un manto bianco di neve bianca avvolge questo luogo fatato.
Saint-Rhemy-en-Bosses
Saint-Rhèmy-en-Bosses è un piccolo borgo dell’alta valle del Gran San Bernardo, abitato da un centinaio di anime.
Situato a pochi chilometri dal passo del Gran San Bernardo, questo luogo è uno dei borghi più belli della Valle d’Aosta.
Saint-Rhèmy-en-Bosses è famosa per la produzione del pregiato prosciutto DOP, lo Jambon de Bosses.
Il Prosciuttificio di Bosses si può anche visitare, per vedere come si produce il pregiato prosciutto crudo stagionato di questa valle.
Il borgo è noto anche per la presenza dell’acqua ferruginosa della fonte di Citrin, che scende dai 1800 metri dell’omonimo vallone.
L’acqua si può assaggiare, poiché sgorga in paese dalla fontana che si trova nel piazzale del municipio.
Tra le cose da vedere in questo borgo, la chiesa Parrocchiale di Saint-Rhémy – dedicata a San Lorenzo – e quella di Bosses, dedicata a San Leonardo.
Queste chiese conservano gli affreschi dei fratelli Stornone di Ivrea nel XIX secolo.
Perloz in Valle d’Aosta
Anche il borgo Perloz merita una visita. Conta meno di cinquecento abitanti e si trova a circa 650 metri di altitudine, all’imbocco della Valle di Gressoney.
Per arrivarci, si deve prendere una strada stretta e tortuosa, da dove si può godere di una splendida vista sulla valle.
Nel paese ci sono due case signorili, che appartenute al casato dei Vallaise,decorate con finestre a crociera e stemmi nobiliari.
La chiesa del Santissimo Salvatore è un altro edificio che si può visitare a Perloz.
Risalente al 1600, all’interno della chiesa si trova un’unica navata centrale, costituita da tre volte a vela.
La facciata è decorata con un grande affresco raffigurante il giudizio universale, opera di pittori valsesiani.
Cogne
Cogne è un paese arroccato all’interno di un valico di montagna, all’incrocio delle Alpi.
Questo borgo è situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso e si affaccia sul prato di Sant’Orso, considerato tra le più vaste praterie di montagna in tutta l’Europa.
Cogne è conosciuta anche per il Giardino Botanico Alpino Paradisia, dove si può avere l’occasione di conoscere la varietà della flora e per le miniere di magnetite.
In paese, possiamo ammirare anche la permanente mostra dei pizzi al tombolo, che sono i tradizionali merletti di Cogne.
Borghi più belli della Valle d’Aosta: Arnad
Arnad è un piccolo borgo del fondovalle, dalla grande tradizione agricola e che ha fatto della produzione di lardo la sua tipicità.
Il gustoso e profumato lardo di Arnad DOP, stagionato con sale, spezie e aromi di montagna è una delle eccellenze gastronomiche della Valle D’Aosta.
Tra i tesori di questo paese, che è tra i borghi più belli della Valle d’Aosta, non si può perdere il ponte di Echallod – esemplare opera in muratura settecentesca – l’antico Castello di Vallaise e la chiesa di San Martino che risale all’anno Mille.
Bellissimo è anche il Santuario della Madonna delle Nevi, nascosto dai castagni nel vallone di Machaby, che ha origini molto antiche – nel piazzale antistante ci sono alcune statue in pietra ollare.
Il santuario dista a soli tre chilometri dal paese. Qui si celebra la festa del Lard d’Arnad DOP nell’ultimo week end di agosto.
Si tratta di un evento che si organizza ormai da cinquant’anni, per celebrare il salume tipico di questa località.
Fénis
Fénis è il borgo con il castello più bello di tutta la Valle d’Aosta. Il monumento architettonico è considerato tra le più rappresentative espressioni medievali valdostane.
Probabilmente, in epoca passata lo scopo del castello non era quello di essere un centro difensivo, bensì una prestigiosa e fastosa sede amministrativa della famiglia Challant-Fénis, che per anni ha vissuto al suo interno.
Da vedere a Fenis anche il MAV, il Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, inaugurato nel 2009.
Il museo racchiude numerosi oggetti, particolari manufatti e sculture che raccontano gran parte della vita passata e presente di questo paese.
Questa zona è ricca di piatti tipici da assaggiare, come il capriolo alla valdostana, la tipica fonduta e le pappardelle al sugo di coniglio.
Un periodo più interessante per visitare Fénis è in autunno, quando si svolge la Festa della Castagna, in uno scenario fantastico, che rievoca una suggestiva ambientazione medievale.