Chi è Enrico Chiesa? Conosciamo meglio il padre di Federico Chiesa

Enrico Chiesa, talentuoso ex calciatore è il padre di Federico, appena passato alla Juventus

Il trasferimento di Federico Chiesa, dalla Fiorentina alla Juventus, è stato uno dei colpi più importanti di questo calciomercato, con la benedizione di Enrico Chiesa, suo padre, che ha insistito affinché il figlio abbracciasse i colori bianconeri. Anche Enrico, è stato un importante e talentuoso calciatore, conosciamolo meglio.

Enrico Chiesa

Enrico Chiesa è nato a Genova, il 29 dicembre del 1970. Cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, nei primi anni 90 si fa le ossa in provincia in prestito.

Si fa notare nel Modena in Serie B, dove realizza 14 reti nella stagione 93/94. L’anno dopo si conferma in A con la maglia della Cremonese firmando 14 volte il tabellino.

La Sampdoria lo riporta a casa nel 95 ed Enrico ripaga la fiducia della società mettendo a segno la bellezza di 22 gol. Nel 96 passa all’ambizioso Parma, all’epoca una delle squadre più forti d’Italia per la cifra di 25 miliardi di lire.

La consacrazione

Enrico Chiesa

A Parma, dove resterà tre stagioni, Enrico si consacra definitivamente, come uno dei calciatori italiani più talentuosi. Prende parte agli Europei del 96 e ai Mondiali del 98 e per due volte viene inserito nella lista dei candidati per il Pallone d’oro.

Dopo l’esperienza parmense, Enrico passa alla Fiorentina nel 1999. La stagione di grazia è però quella successiva, dove il nostro mette a segno 22 gol in appena 30 partite.

Purtroppo nell’ultima parte della sua esperienza in maglia viola, gli infortuni lo penalizzano ed Enrico accetta la corte della Lazio, dove per gli stessi motivi, farà fatica ad emergere.

Enrico e Federico

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Dopo aver concluso la carriera in Serie A tra le file del Siena, condite da gol e infortuni, Enrico ha intrapreso la carriera di allenatore. Con Federico, si evince da diverse interviste è sempre stato parco di elogi, per evitare che potesse illudersi o montarsi la testa.

Ma con il passaggio alla Juve per Enrico si è chiuso un cerchio, come si suol dire: “La mia carriera è stata brillante e ricca di soddisfazioni. Certamente ho faticato, ma mi sono tolto un sacco di voglie professionali”.

“Ho un solo rincrescimento e quando ci penso non posso fare a meno di immalinconirmi un poco. Quello di aver girato in lungo e in largo l’Italia del pallone, ma di non essere mai riuscito a vestire la maglia bianconera della Juventus che ha sempre rappresentato il mio punto di riferimento”.