Incidente a Caluso, morta mamma di 31 anni, grave il figlio di 5 anni
Incidente a Caluso, morta mamma di 31 anni e grave il figlio di 5 anni: denunciato il marito
Un gravissimo incidente stradale è avvenuto nella notte di giovedì 22 ottobre, a Caluso. Una mamma di 31 anni è morta sul colpo. Mentre il figlio di soli 5 anni, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Le forze dell’ordine al momento stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Una evento drammatico, che ha sconvolto una comunità. Purtroppo nonostante i tentativi dei medici, il cuore della donna, Silvia Riviera, non ha mai ripreso a battere.
Secondo le informazioni emerse, la tragedia si è consumata nella serata di giovedì 22 ottobre, intorno alle 23:00, sulla strada statale 26. A bordo della Fiat Stilo c’erano la mamma, il papà e il piccolo.
All’improvviso per cause ancora da chiarire dalle forze dell’ordine, l’uomo alla guida della macchina, è andato a schiantarsi contro un cordolo di una rotatoria in costruzione e tutti i componenti della famiglia sono stati sbalzati fuori dal veicolo.
Sul posto è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine ed anche dei sanitari del 118. I medici hanno provato a rianimare la donna per diversi minuti, ma alla fine ne hanno potuto dichiarare solamente il decesso. Purtroppo a causa del grave impatto è morta sul colpo.
Il figlio di soli 5 anni, invece, è apparso in condizioni disperate sin da subito. Infatti i sanitari vista la gravità, hanno deciso di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. Al momento è ricoverato in prognosi riservata e sta lottando per la sua vita.
Incidente a Caluso: la dinamica
Le forze dell’ordine arrivate sul posto, hanno subito avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. In quel tratto di strada la carreggiata è chiusa da giorni, proprio a causa dei lavori di allagamento tra Chivasso e Caluso.
Il cantiere è segnalato e per questo l’uomo alla guida del veicolo non si sarebbe reso conto della strada chiusa ed avrebbe proseguito, senza imboccare per il tratto alternativo.
Il conducente infatti è stato denunciato dalle forze dell’ordine per il reato di omicidio stradale. Anche lui è ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, ma non risulta essere in pericolo di vita. La famiglia di etnia sinti, è domiciliata nel campo nomadi di Ivrea.