Taiwan e Corea del Sud sembrano essere fuori dall’incubo del Covid
A Taiwan non si registrano casi da oltre 200 giorni, in Corea del Sud e in Cina solo poche decine al giorno
Ci sono alcuni paesi in cui la seconda ondata di Coronavirus non è mai arrivata e, anzi, si potrebbe anche affermare che difficilmente arriverà. Stiamo parlando, ad esempio, di Taiwan e della Corea del Sud che, mettendo in atto un preciso piano, pare che siano riusciti a controllare quasi del tutto la pandemia.
La Cina stessa, paese dal quale tutto è iniziato, sembra essersi liberata quasi totalmente dallo spettro del virus e ci è riuscita senza alcun vaccino o alcuna cura. Il cosiddetto ‘Sistema delle tre T‘, ha funzionato in maniera migliore di qualsiasi altro. Le tre T stanno per Testare, Tracciare, Trattare.
Dopo aver regolamentato a dovere gli spostamenti, vitandone molti, soprattutto in entrata e dai paesi o dalle città a più alto rischio, Taiwan ha iniziato un periodo che, ad oggi, la vede a zero nuovi contagi da 200 giorni.
Molto importante è stato anche l’accanimento con cui hanno testato. Si parla del numero incalcolabile di tamponi effettuati su tutta la popolazione e con una velocità che, alla fine, ha permesso di individuare ed isolare i casi risultati positivi.
L’ultima manovra che ha permesso questo netto rallentamento dei contagi, è stato il tracciamento di tutte le persone entrate a contatto con un positivo. Per loro è stato deciso di disporre un’immediato isolamento, anche se il tampone risultava negativo.
Come ha agito la Corea del Sud
Così come la Cina, anche la Corea del Sud è stato uno dei paesi più colpiti durante la prima ondata dei contagi. Guardando le immagini di oggi in questi due paesi, si rimane scioccati nel vedere come siano riusciti a tornare praticamente alla vita normale di prima.
Il loro successo nella lotta contro il Coronavirus è passato e sta passando attraverso due fattori. I milioni e milioni di tamponi effettuati in un tempo brevissimo e una strategia di tracciamento che sembra essere infallibile.
Grazie ai dati raccolti dalle app di messaggistica o di internet banking, gli organi competenti tengono sotto controllo quasi tutta la popolazione. Riescono a risalire a tutte le posizioni e i luoghi da loro visitati, alle date e agli orari in cui li hanno visitati e, ovviamente, tutte le persone con cui sono entrati a contatto. Nel momento in cui un individuo risulta positivo, è immediato il rintracciamento dei suoi contatti e la messa in quarantena degli stessi, anche se i loro tamponi sono negativi.