Clarence, l’anziano carlino salvato poco prima dell’eutanasia
Il salvataggio del carlino Clarence, abbandonato in un rifugio e poi inserito nella lista per l'eutanasia
Clarence è un anziano carlino salvato dall’associazione Vintage Pet Rescue. Questa struttura è stata fondata da Kristen e Marc Peralta, due meravigliosi volontari che vanno negli altri rifugi e si fanno carico dei cani più anziani. Quelli che nessuno vuole adottare e che troppo spesso finiscono per essere soppressi.
In molti canili del mondo, a causa del randagismo e dei troppi abbandoni, il sovraffollamento costringe i rifugi a ricorrere all’eutanasia. I cani considerati non adottabili, perché vecchi o malati, vengono inseriti in una black list. Se entro un periodo di tempo stabilito nessuno li adotta, gli operatori li addormentano per sempre.
Dopo il salvataggio, i ragazzi hanno portato Clarence nella loro struttura, ma il cane si è subito chiuso in se stesso. Non socializzava con nessun altro amico a quattro zampe e sembrava non avere fiducia in quelle persone a lui estranee. Tutto però è cambiato, dopo l’arrivo di Nougat.
Nougat è un chihuahua di 10 anni salvato dalla strada e portato in un canile. Purtroppo si era ritrovato in un ambiente spaventoso, che lo aveva sopraffatto. Non socializzava e per questo era uno di quei cani a rischio eutanasia.
L’incontro tra Clarence e Nougat
Quando Clarence e Nougat si sono incontrati, tra i due è scattato qualcosa.
Non so spiegare cosa sia accaduto. Si sono visti, si sono capiti ed hanno iniziato a sbocciare. Sembra che siano amici da sempre.
Oggi Nougat e Calrence trascorrono ogni minuto del loro tempo insieme. Mangiano insieme, si coccolano e si supportano a vicenda.
Kristen ha spiegato che solitamente dopo aver salvato un cane anziano dal braccio della morte, cerca una famiglia disposta a fargli trascorrere i suoi ultimi anni felice e amato. Ma ha deciso di non farlo con Nougat e Calrence. Darli in adozione significherebbe separarli. Nessuno adotterebbe due cani anziani.
Ho deciso che potranno vivere nella nostra casa e continuare a contare l’uno sull’altro fine alla fine della loro vita.
Quello che fanno questi volontari, è qualcosa di davvero meraviglioso. I rifugi no kill sono sempre più numerosi e questo da più speranze ai nostri amici a quattro zampe!