Misha il neonato abbandonato dalla mamma ma amato dal papà
I bambini sono sempre un dono che la vita ci regala. Ma alcuni genitori non sanno apprezzare ciò che hanno, e a volte abbandonano i loro stessi bambini, com’è successo al piccolo Misha. Può essere il caso di neonati che nascono con sindromi particolari, una fra le più famose la sindrome di down. La sindrome è causata dalla presenza di un cromosoma in più, il 21.
La sindrome può condurre i bambini ad avere un minor sviluppo mentale e fisico, ma proprio quel cromosoma in più li rende dei bambini speciali, estremamente sensibili ed affettuosi. Se non fosse per delle paure legate ai giudizi altrui, questi bambini se cresciuti con le dovute attenzioni, possono avere una vita normale.
È il caso di un giovane padre coraggioso che ha deciso di affrontare la vita con il suo piccolo, anche senza la madre. Evgeny Anisimov ha 33 anni ed è di nazionalità russa. Lui e la compagna non vedevano l’ora di vedere il proprio figlio nascere, ma poco dopo il parto qualcosa sembrava non quadrare agli occhi dei dottori.
La mamma abbandona Misha
Furono informati che il loro bambino aveva appunto la sindrome di Down. La madre non riuscì a contenersi e non sapeva come comportarsi dinnanzi alla società, nei riguardi di questa nuova ed inaspettata situazione. Decise dunque di abbandonare il bambino. Il padre cercò di farle cambiare idea e di convincerla a rimanere, crescendo assieme il figlio molto speciale. Ma fu tutto vano.
Fortunatamente per il piccolo però, possiede un padre forte e coraggioso che ha deciso di crescerlo da solo, con non poche rinunce. Documentatosi sulla sindrome, Anisimov capì che i bambini portatori di questa sindrome potevano condurre una vita normale.
Da allora decise che doveva farsi da portavoce per tutti quei bambini che vengono abbandonati ingiustamente, e attraverso i social documenta la propria vita. Intende incoraggiare i genitori di bambini che hanno la stessa sindrome del figlio, e anche a far luce a tutti coloro che la sindrome la ignorano. Confessa che non è affatto semplice occuparsi del bambino essendo un genitore single, ma questo non lo ha fatto desistere dalla sua decisone.
“Mia madre mi aiuta e posso avere del tempo per me stesso, il che è molto importante. Tuttavia, consiglierei a tutti i mariti di collaborare con le loro mogli perché, sebbene la genitorialità sia molto interessante, è anche una cosa molto difficile“, afferma l’uomo.
E continua dicendo: “Misha frequenta lezioni di nuoto ogni settimana da quando aveva 5 mesi. È costoso, ma molte persone ci aiutano. Abbiamo anche iniziato la logopedia. Capisco che il futuro potrebbe portare più problemi, ma spero che saremo in grado di superare tutto”.
Spera di poter dare forza e soprattutto speranza alle famiglie che affrontano i suoi stessi problemi.