Data presunta del parto, quanto bisogna tenerla in considerazione?
Sono molte le future mamme a interrogarsi sulla data presunta del parto: ma è davvero utile?
Scopriamo insieme come calcolarla e quando e se tenerla in considerazione quando si è in dolce attesa.
Aspetto un bambino: cos’è la data presunta del parto?
La lieta notizia è arrivata: state per diventare mamme. Vi accorgerete presto che una delle primissime domande che vi faranno amici e parenti, dopo avervi chiesto se già sapete il sesso del bambino, sarà quella relativa alla data di nascita.
Il calcolo approssimativo si può fare tenendo conto delle ultime mestruazioni, da qui è possibile fare una stima e determinare quando nascerà il bambino. Ma attenzione, ci sono alcuni valori da tenere in considerazione, scopriamo quali.
Come si calcola la data del parto?
Il calcolo della data presunta del parto è piuttosto semplice partendo in considerazione dal fatto che la durata media della gravidanza è di nove mesi, cioè 40 settimane, oppure 280 giorni calcolati dal giorno in cui sono comparse le ultime mestruazioni.
Se è vero che questo calcolo può restituirci una stima approssimativa è vero anche che ci sono altri fattori di incertezza da considerare. Il giorno esatto del parto, infatti, non tiene conto le ultime mestruazioni ma il giorno dell’ovulazione che può avvenire anche dopo 24 ore.
Data presunta del parto: ostetriche e ginecologi usano della rotella della gravidanza
Per facilitare il calcolo della data in cui la gestazione terminerà, la cosa migliore è affidarci a ostetriche e ginecologi che utilizzano il metodo della rotella della gravidanza.
Uno strumento tradizionale e di semplice utilizzo composta da due dischi sovrapposti graduati, uno più grande e uno più piccolo. Quello maggiore è diviso in 365 settori che corrispondo ai giorni dell’anno, l’altro riporta le 40 settimane di gravidanza.
Facendo scorrere la ruota piccola su quella grande e portando il giorno di inizio della gravidanza con il primo giorno delle ultime mestruazioni individuato sulla ruota grande, otteniamo così la data presunta del parto sulla ruota grande.
A cosa serve sapere la data di quando il bimbo arriverà?
Conoscere il giorno preciso del parto non è da considerarsi solo un’esigenza per i neogenitori che vogliono organizzarsi al meglio per il futuro bebè, ma è utile anche per per calibrare esami ed eventuali interventi medici.
Conoscere l’età gestionale è fondamentale per seguire passo dopo passo la gravidanza e assicurarsi che il feto cresca sano e senza complicazioni.