Viviana e Gioele: la famiglia Mondello nomina un nuovo medico legale
Un nuovo medico legale per cercare nuovi dettagli sul giallo di Caronia: la famiglia Mondello non si arrende
Dopo quanto affermato dal Procuratore Angelo Cavallo, la famiglia Mondello sostenuta dai suoi legali, ha deciso di non arrendersi. Dopo le dichiarazioni sull’impossibilità di determinare la causa della morte del piccolo Gioele, gli avvocati hanno deciso di interpellare un altro medico legale. Lo scopo è quello di ascoltare una seconda opinione sull’autopsia del bambino e di Viviana Parisi.
Claudio Mondello e Pietro Venuti avevano già richiesto nuovi accertamenti sui ramoscelli trovati sul corpo della mamma. E nonostante siano passate settimane, non hanno ricevuto delle risposte.
Vista la posizione della vegetazione, ritrovata sopra il corpo di Viviana, gli avvocati sospettano che il corpo sia stato portato sotto il traliccio in un secondo momento. La loro deduzione è nata dal fatto che i ramoscelli, se Viviana si fosse gettata dal pilone, avrebbero dovuto trovarsi sotto il corpo e non sopra.
Più volte la famiglia delle due vittime ha espresso la delusione riguardo le modalità di ricerca. Dal giorno della scomparsa fino al ritrovamento dei due corpi. E anche riguardo le indagini in corso. Troppi i misteri e le incertezze su quello che le autorità continuano a definire un omicidio-suicidio.
La famiglia Mondello non crede alla pista dell’omicidio-suicidio
I Mondello, al contrario, continuano a mettere da parte tale pista. Viviana Parisi amava il suo bambino e sono certi che non avrebbe mai fatto del male a Gioele, ne si sarebbe mai tolta la vita. Ora sperano che un altro medico legale possa individuare qualsiasi cosa finora sottovalutata.
Gli esperti incaricati, Elvira Ventura Spagnolo, Daniela Sapienza e l’entomologo Stefano Vanin hanno richiesto una proroga di 30 giorni per la deposizione definitiva dell’autopsia effettuata suoi corpi di Viviana Parisi e Gioele Mondello. I medici vogliono attendere ulteriori risultati dalle analisi tossicologiche e dalle perizie psichiatriche sullo stato mentale della dj.
Prima dell’incidente in galleria e la successiva scomparsa, Viviana aveva attraversato un periodo di malessere psicologico. Il periodo di lockdown aveva scaturito in lei la paura del contagio del Covid-19.
La dj si era avvicinata alla Bibbia, trovando in essa il suo rifugio.
Sono passati oltre tre mesi dal giorno della tragedia, eppure nessuno si è ancora minimamente avvicinato alla verità. Cos’è accaduto davvero il 3 agosto nella galleria e nella campagne di Caronia?
L’appello continua ad essere sempre lo stesso. Chiunque abbia visto qualcosa, si faccia avanti. Ogni piccolo dettaglio potrebbe avere un’importante rilevanza nel risolvere il giallo.