Omicidio Gabriel Feroleto: Donatella di Bona condannata a 30 anni
Dopo più di un anno dalla morte di Gabriel Feroleto, il giudice ha emesso la condanna per Donatella Di Bona
Donatella Di Bona è stata condannata a 30 anni di reclusione per l’omicidio di suo figlio. La morte del piccolo Gabriel Feroleto risale allo scorso aprile del 2019. La donna chiedeva aiuto per le strade con il bambino tra le braccia e affermava che una macchina lo aveva investito. Gabriel era già senza vita e gli inquirenti hanno intuito sin da subito le sue menzogne.
Nessun segno sul corpo di Gabriel testimoniava l’impatto con una vettura e alla fine, dopo le pressioni delle forze dell’ordine, Donatella ha confessato quanto lei e il padre del bambino, Nicola Feroleto, avevano fatto. Di Bona ha raccontato che l’uomo cercava di avere con lei dell‘effusioni amorose, mentre si trovavano parcheggiati in un campo.
La confessione di Donatella Di Bona
Quando lo ha rifiutato, Nicola si è arrabbiato e Gabriel ha iniziato a piangere. Donatella non riusciva a calmarlo, così gli ha tappato il naso e la bocca e gli ha stretto un calzino intorno al collo, finché non ha esalato il suo ultimo respiro. Il padre, secondo la confessione della dona, sarebbe rimasto immobile a guardare, senza fare nulla per impedirle di uccidere il bambino.
Si è arrabbiato quando Gabriel ha iniziato a piangere. Quando lo uccidevo è rimasto a guardare e poi mi ha detto che dovevo prendermi la colpa io altrimenti mi avrebbe ucciso.
Nicola Feroleto però si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. L’uomo aveva già una famiglia, Donatella era la sua relazione nascosta, dalla quale era nato questo figlio. Anna, la compagna di Feroleto, era a conoscenza dell’esistenza del bambino, ma aveva deciso di perdonare Nicola per amore della famiglia.
Quando però, il giorno dell’omicidio, le ha chiesto di dire che si trovava con lei nell’orario in cui Gabriel è morto, Anna si è rifiutata di mentire ed ha raccontato la verità. Nicola Feroleto non si trovava a casa con lei.
Il Giudice ha condannato, dopo un anno di indagini e processi, Donatella Di Bona a 30 anni di reclusione. La donna è stata giudicata capace di intendere e di volere. Mentre la sentenza per Nicola Feroleto, sarà emessa il prossimo 30 novembre.