La storia di Blue, il cane salvato un’ora prima di essere soppresso
Dopo l'abbandono della sua famiglia, il povero Blue si è ritrovato chiuso in un canile e in una lista kill
Blue è un meticcio di due anni che, per anni, è stato il cane da guardia di una famiglia di Staten Island, a New York. Un giorno le sua vita è cambiata quando quelle persone hanno deciso di non volerlo più intorno ai loro figli e lo hanno rinchiuso in un freddo capannone.
Dopo una settimana vissuta in quella terribile situazione, i volontari della New York City Animal Care Center, allertati da una chiamata, hanno prelevato il cucciolo e lo hanno trasferito nel loro rifugio. Purtroppo, la settimana successiva, a seguito di problemi all’impianto di riscaldamento di quel rifugio, tutti i cani sono stati trasferiti al canile di Brooklyn.
Lo spostamento di tutti questi animali ha causato un forte sovraffollamento in quella struttura. Trattandosi di un rifugio kill, molti di quei cuccioli sono entrati nella lista per l’eutanasia. Tra questi anche Blue.
L’estremo tentativo per salvare Blue
Il personale del canile, prima di compiere il tremendo atto, ha inviato una mail ad un’altra associazione animalista della citta, la New Hope. Questa organizzazione era nota per aver salvato molti cani poco prima di essere soppressi.
Davanti a quelle parole, i ragazzi hanno chiesto più tempo per poter trovare una soluzione sia per Blue che per gli altri 12 cani della lista kill, ma si sono trovati davanti ad un rifiuto da parte del canile.
Abbiamo provato in tutti i modi a implorare gli operatori del canile. Dopo tante preghiere e con l’aiuto dei nostri avvocati, siamo riusciti ad ottenere una proroga di 24 ore. Siamo riusciti a prelevare Blue un’ora prima della sua soppressione.
Abbiamo scoperto che il cane era finito su quella lista, perché lo stesso giorno del suo arrivo, si era mostrato aggressivo nei confronti di uno di loro.
Dopo il salvataggio i ragazzi della New Hope sono anche riusciti a trovare una casa per lui. Oggi Blue vive nel New Jersey con una meravigliosa donna di nome Sophie Anthony:
L’opportunità di salvare un cane che stava per essere letteralmente ucciso mi ha fatto sentire una persona orgogliosa. Ogni giorno mi riempie di baci, perché capisce da quale assurdo destino io l’abbia salvato.