Che fine ha fatto Daniele Luttazzi? Scopriamo cosa fa oggi il comico
Daniele Luttazzi, un personaggio che ha fatto sempre discutere sin dai suoi esordi negli anni novanta
Daniele Luttazzi è divenuto molto popolare dalla seconda metà degli anni novanta in poi. Comico arguto e intelligente, non ha mai mancato di far discutere nel corso degli anni.
Ripercorriamo le tappe salienti della sua carriera e scopriamo cosa fa adesso.
Daniele Luttazzi, gli inizi
Daniele Luttazzi, pseudonimo di Daniele Fabbri, è nato a Santarcangelo di Romagna, il 26 gennaio del 1961. Inizia la sua carriera artistica come disegnatore, contribuendo inoltre alla nascita del mensile satirico Comix.
Nel 1988 vince La Zanzara d’oro, un premio per giovani comici. Presidente di giuria era Renzo Arbore, che lo fa esordire in tv a D.O.C. Si accorge di lui anche Maurizio Costanzo che lo vuole come ospite fisso nel suo show.
Partecipa o meglio dovrebbe partecipare ai programmi Fate il vostro gioco del 1989 su Rai 2 e a Banane su Telemontecarlo l’anno successivo, ma le sue battute “politiche” vengono ritenute poco ortodosse dai vertici e censurate.
Mai dire gol
Se le sue battute sono troppo scomode per la tv, non lo sono per il palcoscenico, dove Daniele presenta lo spettacolo Chi ha paura di Daniele Luttazzi? Nel 94 torna in tv partecipando a Magazine, su Rai Tre curando una rubrica, dal quale ricava lo spettacolo Sesso con Luttazzi.
La popolarità aumenta a dismisura quando Daniele approda l’anno dopo alla corte della Gialappa’s Band a Mai dire gol. Luttazzi darà vita a tanti irriverenti personaggi: Il Professor Fontecedro, Panfilo Maria Lippi, Luisella Gori.
Il successo gli regala il primo programma tutto suo, Barracuda, dove riprende lo schema dei talk show americani, e che svilupperà per tutta la sua carriera in programmi come Satyricon (2001) e Decameron (2007), ricevendo anche accuse di plagio.
Gli ultimi anni
Satyricon e Decameron, rimangono due programmi storici della tv italiana, che hanno fatto discutere molto e che sono stati entrambi sospesi.
Il primo per il famoso editto bulgaro di Berlusconi, che prevedeva la sospensione dei programmi di Biagi, Santoro e appunto Luttazzi, il secondo, per una battuta su Giuliano Ferrara.
Si è parlato tanto, soprattutto lo scorso anno di un ritorno di Daniele in tv, ma non se ne è più fatto niente. Luttazzi ha continuato ad ogni modo a far satira, sul suo blog e pubblicando libri. Attualmente cura alcune rubriche per Il Fatto Quotidiano.