Cos’è l’effetto pecora nera e perché dovremmo davvero conoscerlo
Sei la pecora nera del gruppo? Scopriamo insieme il perché!
Cosa succede quando qualcuno in famiglia o nel gruppo sociale di appartenenza si comporta in modo diverso dagli altri? Si chiama effetto pecora nera e ci spiega quel momento in cui consideriamo qualcuno diverso per atteggiamenti e pensieri.
L’effetto pecora nera: anche tu sei diverso dal gregge?
Con il termine pecora nera indichiamo tutte quelle persone che sono differenti dal gruppo sociale al quale apparteniamo, che si tratti della famiglia o di un gruppo di amici.
L’effetto pecora nera interessa tutte quelle persone che si distinguono dalla maggioranza, una metafora per raccontare un atteggiamento contro corrente o comunque non compreso perché non appartiene al resto del gruppo.
Differenze queste che possono riguardare le correnti di pensiero, l’aspetto fisico e gli stessi comportamenti di una persona. Nel caso specifico della famiglia, si usa il termine pecora nera, per descrivere una persona che è completamente differente, per modi di dire e di fare, dal resto dei familiari.
Siamo animali sociali: viviamo per scegliere un gruppo e categorizzarci con esso
Esattamente come accade agli animali, che cercano il loro branco, così facciamo noi. Il primo gruppo sociale nel quale ci ritroviamo è quello della famiglia: è con quelle persone con le quali abbiamo un legame di sangue che stringiamo i primi rapporti.
Poi arriva la scuola, lo sport, il lavoro e di conseguenza ecco che, con coscienza e autonomia, andiamo a scegliere quel gruppo che ci identifichi. Perché siamo animali sociali e abbiamo bisogno di farlo.
Ma poi ecco che tutto cambia quando mostriamo degli atteggiamenti e dei modi di pensare diversi da quelli del resto del gruppo. E quando questo accade l’effetto pecora nera aleggia sulla nostra testa o di tutti quelli che vanno contro corrente.
Effetto pecora nera: un difetto o una virtù?
Con gli anni abbiamo imparato che l’effetto pecora nera ha un’accezione negativa perché identifica l’emarginato, il diverso dal resto del gruppo. Ragione per cui nessuno vuole essere una pecora nera, con tutto il rispetto per l’animale in questione.
La verità è che quando si forma un gruppo inevitabilmente vengono stabilite delle regole e dei canoni uniformi per far sì che le persone che ne facciano parte possano identificarsi in questi.
Ecco perché quando c’è quella persona “diversa”, il rischio di far crollare qualsiasi schema è in agguato e di conseguenza scatta l’emarginazione e l’allontanamento.
Ma l’effetto in questione non deve essere visto per forza come una cosa negativa. C’è chi, nonostante tutto, sceglie di non tradire mai se stesso e di andare anche controcorrente se necessario e questo merita comunque rispetto.