La lettera di Daniele Mondello per il piccolo Gioele
Daniele Mondello pubblica una lettera dedicata al piccolo Gioele: le commoventi parole del papà
Sono passati mesi da quel tragico 3 agosto e Daniele Mondello non sa ancora cosa sia davvero accaduto a sua moglie Viviana Parisi e a suo figlio Gioele. Più volte l’uomo ha raccontato di quanto sia rimasto deluso dalle modalità di ricerca e dalle indagini degli inquirenti e ogni giorno, continua a ripetere che non si fermerà, finché non scoprirà cos’è accaduto il 3 agosto, nelle campagne di Caronia.
Pochi giorni fa, Mondello ha deciso di pubblicare una lettera rivolta a Gioele, sul suo profilo Facebook. L’avvicinarsi delle festività natalizie, peggiora quel grande vuoto che ormai lo accompagna in ogni istante della sua vita.
La lettera di Daniele Mondello
Caro Gioele, questo periodo è proprio strano. Si avvicinano le feste e ripenso proprio a quei periodi in cui io e la mamma ti aspettavamo con ansia. Un senso di vuoto e di solitudine mi pervade ogni istante di più. Ultimamente la tua mancanza sta crescendo proprio tanto, troppo. Diventa un peso insostenibile, difficile da sorreggere. Mi manca la tua vocina, mi mancano i tuoi occhioni, il tuo essere curioso della vita… mi manca tutto.
Ricordi indelebili, importanti, meravigliosi, ma anche tanto dolorosi. Ma ciò che più mi manca è la nostra sinergia, il nostro essere simili. Come in questa foto, in cui traspare tutto l’amore che nutro per te figlio mio. Stammi vicino, compari nei miei sogni, dammi un segno. So che da lassù mi vedi e mi proteggi assieme alla mamma, ma qualche volta mi fermo per sperare di ricevere un segno da parte tua. Sono sicuro che in qualche modo un cenno me lo hai dato, magari non sono stato in grado di coglierlo, ma sento che ci sei amore mio.
Mi raccomando, proteggi la mamma in mia assenza, un giorno ci rivedremo, ma nel frattempo, veglia su di me da lassù. Io continuerò a lottare per voi, finché avrò fiato e finché sarò qui, nell’attesa di poter tornare di nuovo insieme. Tuo, Papà ♥️
La scomparsa di Viviana Parisi e il piccolo Gioele
La mattina del 3 agosto, Viviana Parisi esce di casa con suo figlio, dicendo a suo marito che sta andando a comprare le scarpe al bambino. Sale in macchina, ma i suoi piani cambiano. La dj prende l’autostrada Messina – Palermo. Fa una breve pausa, un’uscita a Sant’Agata di 20 min, un mancato pagamento del casello e poi riprende l’autostrada.
In galleria, rimane coinvolta in un incidente con un mezzo di alcuni operai. Viviana scende dall’auto con suo figlio e fugge per le campagne di Caronia.
Iniziano le ricerche e dopo qualche giorno, la donna viene trovata senza vita ai piedi di un traliccio. Di Gioele, però, nessuna traccia. I resti del bambino vengono ritrovati il successivo 19 agosto, grazie ad un ex carabiniere che faceva parte di un gruppo di ricerca organizzato da Daniele Mondello.
Le forze dell’ordine continuano a seguire la pista dell’omicidio-suicidio, ma la famiglia di Viviana e Gioele non ci crede. La dj amava troppo suo figlio e non gli avrebbe mai fatto del male.