Ennesimo femminicidio questa notte a Pordenone: arrestato 33enne
L'uomo colpevole del femminicidio, si è presentato in questura con le mani ancora sporche di sangue
L’ennesimo caso di femminicidio è accaduto questa notte in provincia di Pordenone, più precisamente a Roveredo in Piano. Un uomo di 33 anni, infermiere di origini calabresi, ha ucciso sua moglie, di un anno più grande, colpendola con numerose coltellate al collo. Dopo aver compiuto il fatto, il killer si è recato in questura e si è costituito.
Proprio ieri è stata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Eppure, i casi di femminicidio non sembrano affatto diminuire o rallentare. Un altro tragico evento di questo tipo è accaduto la scorsa notte a pochi chilometri da Pordenone, a Roveredo in Piano.
Un infermiere di 33 anni di origini calabresi e trasferitosi al nord per lavoro, ha ucciso a coltellate sua moglie. Subito dopo aver compiuto l’efferato gesto, si è recato in questura con le mani ancora sporche di sangue ed ha confessato l’assassinio di sua moglie.
Immediatamente gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura si sono precipitati nell’abitazione indicata dall’uomo, dove hanno trovato il corpo della donna senza vita. Il killer è stato subito arrestato per omicidio volontario pluriaggravato. Ora si trova negli uffici della questura dove, a breve, il pm procederà con l’interrogatorio.
Ieri altri due casi di femminicidio
Una mattanza senza senso e senza fine, quella a cui sembrano destinate molte donne in Italia e nel mondo. Soltanto ieri, proprio durante la giornata mondiale della lotta contro la violenza sulle donne, nel nostro paese sono accaduti altri due episodi analoghi.
Il primo in Calabria, in provincia di Catanzaro, più precisamente a Stalettì. Qui il corpo senza vita di una donna di 52 anni è stato trovato senza vita in località Pietragrande. Il responsabile sembra essere un uomo di 36 anni che è già stato fermato.
L’altro è accaduto a Cadoneghe, in provincia di Padova. Un magazziniere di origini marocchine, ha colpito senza pietà sua moglie, sua connazionale e madre dei loro tre bambini. Una coltellata sul petto che non ha lasciato alcuno scampo a lei e al quarto figlio che la donna portava in grembo. La donna, lo scorso ottobre aveva già denunciato l’uomo per violenza domestica, salvo poi ritirare la querela qualche giorno dopo.