Gli ultimi giorni e gli ultimi desideri di Diego Armando Maradona non realizzati
Gli ultimi giorni di Diego Armando Maradona non sono stati facili, forse era una morte preannunciata da uno stress fisico e psicologico
Si è spento troppo presto Diego Maradona, aveva solo 60 anni, ma il suo cuore non ha retto. Aveva ancora dei sogni da realizzare, ma purtroppo la fatalità non gli ha dato scampo.
L’ex numero dieci più famoso del campo si è spento alle 13.02 orario locale. In Italia erano appena passate le 17 quando il suo cuore ha smesso di battere. Purtroppo, sembrava una tragedia preannunciata.
Come riportano anche i quotidiani locali, El Diez stava attraversando un periodo molto difficile, sia psicologicamente, sia fisicamente. Poi la batosta finale: quell’operazione al cervello che, seppur andata molto bene, probabilmente è stata la mazzata finale.
Diego è stato descritto come ansioso, depresso e angosciato. Il suo corpo viveva con un equilibrio precario già da tempo. Nel 2000, dopo un overdose di cocaina, i medici spiegarono che il suo battito cardiaco ebbe una riduzione del 38%.
Diego Maradona aveva ancora dei sogni, l’ultimo desiderio era proprio quello di tornare a Cuba. La Cuba dei suoi idoli, Fidel Castro e Che Guevara, volto tatuato anche sul suo corpo. Proprio lì si era rifugiato dopo un periodo di dipendenze, doveva disintossicarsi da alcool e droghe.
Voleva poi rivedere insieme tutta la famiglia. I suoi figli, sparsi per il mondo, tra quelli riconosciuti e quelli no, ma anche le sue ex mogli. L’ultima Rocio Oliva si è presentata alla veglia funebre, ma l’ex moglie Claudia Villafane non ha permesso alla donna di entrare.
Nel frattempo, tutto il mondo è sconvolto. In Argentina si piange per la strada la morte del calciatore, ma anche Napoli è in lutto. Sono già state promosse delle iniziative per intitolargli lo stadio della città, il San Paolo.
Ma si sono creati anche dei flashmob con candele, fuochi d’artificio e applausi per ricordare il grande campione che ha fatto la storia del Napoli calcio.