La storia di Aslan, il gatto che bussa alla porta in cerca di aiuto
Aveva un disperato bisogno di cure e, alla vista di quella casa, Aslan ha implorato aiuto
La commovente storia di oggi racconta di un povero gatto randagio di nome Aslan. Tutto è cominciato quando una donna di nome Jaelle ha trovato un gatto dal pelo arancione nel suo cortile. Il povero felino grattava alla sua porta, come se volesse implorarla di farlo entrare. Essendo una volontaria animalista, la donna non ha esitato ad aprire la porta e a farlo entrare.
Non lo avevo mai visto in giro nel quartiere. Stava morendo di fame, era completamente sporco e, all’apparenza, sembrava essere malato. Ho preso subito il telefono e ho chiamato i miei colleghi volontari dell’One Cat At a Time, per chiedere loro aiuto.
Il nostro centro è specializzato nel salvataggio di gatti e, come prima cosa, abbiamo cercato di trovare il suo umano. Purtroppo Aslan non aveva il microchip. Siamo stati noi a scegliere questo nome per lui.
Jaelle ha continuato il suo racconto spiegando che le condizioni del gatto facevano pensare che si trovasse in strada da solo da molto tempo. Secondo il veterinario aveva circa 7 anni. Per diversi giorni è rimasto ricoverato in clinica e, dopo gli esami, il medico ha individuato tutti i suoi problemi di salute. Era ricoperto di pulci, aveva molte cicatrici sul corpo, problemi dentali, il suo pelo era rovinato, soffriva di infezioni alle vie respiratorie ed era affetto da FIW (Virus dell’immunodeficienza felina).
Le cure e il recupero di Aslan
Nonostante le sue condizioni fossero critiche, il dolce felino si è mostrato grato verso quelle persone e si è lasciato aiutare. Faceva le fusa mentre veniva curato.
Dopo molti giorni di bagni medicali e cure antibiotiche, il gatto ha iniziato a guarire a poco a poco. I volontari hanno deciso di chiamarlo Aslan, come il leone de “Le Cronache di Narnia“.
Dopo il periodo riabilitazione nella clinica veterinaria, Aslan era pronto per essere dimesso e Jaelle lo ha accolto a casa sua, continuando a garantirgli le cure di cui aveva ancora bisogno. A dare una mano alla splendida donna, c’era anche il gatto di casa. Quando Cleo ha visto Aslan lo ha preso sotto la sua ala protettrice e gli ha tenuto compagnia dopo ogni intervento agli occhi e ai denti.
Non avevo intenzione di adottare un altro gatto, ma quando ho visto il suo rapporto con Cleo, ho capito che non avrei mai potuto separarli.