Mick Schumacher: 16 anni dopo il padre Michael è campione del mondo

Mick Schumacher ha conquistato il campionato del mondo di Formula 2

Tale padre, tale figlio. Sono le prime parole che vengono in mente, nell’apprendere la grande notizia riguardante gli Schumacher. Il giovane Mick, figlio del sette volte campione iridato Michael e nipote del pilota Ralf, è campione del mondo di Formula 2. Il successo segna l’approdo in Formula 1 del talento di seconda generazione.

Un altro Schumacher festeggia

Mick Schumacher campione del mondo di Formula 2

Si pensi infatti a quanti figli d’arte prima di Mick abbiano corso nella massima serie delle competizioni motoristiche, da Damon Hill a Jacques Villeneuve, fino a Max Verstappen. Ora con l’approdo nel gotha della F1 (correrà con la scuderia americana Haas) i riflettori saranno inevitabilmente tutti puntati su di lui. Non è da escludere che la storia non preveda l’ideale chiusura del cerchio, con Schumi Jr. un giorno a bordo della monoposto del Cavallino Rampante.

16 anni fa l’affermazione di papà

Mick Schumacher commosso

Non succedeva da 16 anni, precisamente dal settimo e ultimo campionato del mondo messo in bacheca da Michael alla guida di una Ferrari. Il figlio Mick entra ufficialmente nell’albo d’oro della Formula 2, ridando lustro al cognome Schumacher, sulle orme del padre e dello zio Ralf.

https://www.youtube.com/watch?v=vZDycOlKUcc

Fra qualche mese avrà la possibilità di competere ruota a ruota con i top driver per conto della Haas. E lì si volterà totalmente pagina.

Scomodi paragoni

Schumi Jr. e Vettel scherzano

Il feeling di Mick Schumacher con le corse si intravede fin dall’età di appena 9 anni nei kart. Poi la scalata al vertice: F4 e dunque F3, dove nel 2018 si aggiudica il titolo europeo. In principio il ragazzo scende in pista impiegando il cognome della madre, Betsch, per evitare scomodi paragoni.

L’ennesimo prodotto della Ferrari Driver Academy

Mick Schumacher fa il pollice

Se da una parte essere associati a un padre così leggendario riempie il cuore di orgoglio, dall’altro costituisce un fardello pesante di cui farsi carico. Eppure, questo trionfo fa sognare i tifosi della Rossa e la stessa Ferrari Driver Academy, di cui Mick è l’ennesimo prodotto, dopo Charles Leclerc.