“Mia figlia era pronta a venire al mondo, ma adesso devo farle il funerale!” Neonata morta a Crotone, lo straziante racconto della mamma
Tragedia a Crotone, neonata morta prima di venire al mondo: lo straziante racconto della mamma su ciò che ha vissuto
Una vicenda terribile è avvenuta nei giorni scorsi all’ospedale di Crotone. Una neonata è morta poco prima di venire al mondo. La mamma in un video, ha deciso di raccontare la sua straziante esperienza e di denunciare i medici, per ciò che ha vissuto. Al momento 6 sanitari risultano essere indagati.
Il drammatico episodio è avvenuto pochi giorni fa, nel nosocomio di Crotone. La donna era alla quarantaduesima settimana di gravidanza e fino a quel momento non aveva mai avuto gravi problematiche.
Maria Barcella, mamma di 2 figli, di 37 anni, si è recata in ospedale con forti contrazioni. Le infermiere del reparto l’hanno sottoposta tempestivamente ad un tracciato, ma da questo esame non sono emerse complicazioni per la piccola.
Per i sanitari stava bene ed il suo cuore aveva un battito regolare. Con il cambio turno, la donna è stata sottoposta ad un secondo tracciato. È durato circa due ore e da quest’ultimo hanno rilevato che la neonata aveva il battito bradicardico.
Secondo il racconto della giovane mamma, durante la notte si è rivolta nuovamente ad un’ostetrica, poiché aveva capito che c’era qualcosa che non andava. Però, senza nemmeno essere visitata, è stata rimandata in stanza, dicendo che sarebbero andati poco dopo.
Intorno alle 4:00, Maria Barcella è andata di nuovo dalle infermiere, per chiedere aiuto. Questa volta, hanno deciso di portarla in sala operatoria, per un cesareo d’urgenza. Però, quando la donna si è svegliata ha scoperto che la sua bambina era ormai deceduta.
Neonata morta in ospedale, il racconto della mamma
Ovviamente, la famiglia ha deciso di sporgere una denuncia sull’accaduto. Vogliono sapere il motivo dietro questo drammatico ed improvviso decesso. Nella giornata di ieri, il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo della piccola, ma ha chiesto 60 giorni di tempo per la relazione completa. Maria, in un video, ha raccontato:
Mia figlia stava benissimo, ero pronta a darla al mondo ed adesso devo farle il funerale. Dopo il secondo tracciato le ostetriche si erano date il cambio turno. Avevo sentito due di loro discutere. Una diceva: ‘Dobbiamo portarla in sala operatoria!’ Il battito della mia bambina era evidentemente accelerato, ma dalle 20.40 al 1.15 non mi hanno sottoposta a nessun controllo.
Il dolore e le contrazioni erano troppo forti, sono andata da un’ostetrica che forse stava dormendo e mi ha visitata per pochi minuti. Alla fine, dopo aver chiesto di nuovo aiuto, mi hanno fatta salire sul lettino e solo lì si sono accorti che la bambina era sofferente. Mi hanno portata in sala operatoria e mi hanno messo la mascherina. Al risveglio, mi hanno detto: ‘Signora, la bambina non ce l’ha fatta!’ Alla fine, senza dirmi nulla e senza neanche visitarmi, mi hanno dimessa con la cannula ancora attaccata al braccio.