“Ancora non ci credo. Faccio finta che sia tutto come prima. È l’unico modo per vivere”, lo sfogo del cantante dopo la morte di sua figlia
Il cantautore Edoardo Vianello, ha parlato per la prima volta del dolore per la scomparsa di sua figlia
Famoso per essere l’autore di alcune tra le canzonette più famose di sempre della storia della musica italiana, Edoardo Vianello, ad aprile dello scorso anno, ha dovuto affrontare la perdita più grave che possa capitare ad un genitore, la scomparsa di un figlio. Sua figlia Susanna, infatti, è scomparsa prematuramente a 49 anni, a seguito di un tumore che l’ha colta di sorpresa e l’ha portata via.
Si dice che un genitore non debba mai sopravvivere ad un figlio. Purtroppo, molto più spesso di quanto si possa pensare, questo invece accade. Il famoso cantautore italiano e sua moglie Wilma Goich, hanno dovuto fare i conti con questo tremendo dolore. Lo scorso aprile, la loro figlia Susanna, affetta da una grave forma tumorale, ha lasciato i propri cari all’età di soli 49 anni.
Ieri è andata in onda una nuova puntata del programma Storie Italiane, nella quale Vianello è stato ospite. Durante l’intervista, svolta in collegamento per via delle norme anti Covid, per la prima volta da quando è accaduto, ha parlato pubblicamente di quanto è accaduto alla sua famiglia.
Edoardo Vianello ricorda la sua Susanna
Nel corso della commovente chiacchierata, Edoardo ha voluto ricordare il bellissimo rapporto che lo legava a sua figlia. La passione in comune per la Roma, faceva in modo che si incontrassero almeno un paio di volte a settimana, proprio per seguire la partita insieme. Poi ammette:
È stata una cosa del tutto inaspettata. Non c’è stato nemmeno un segnale di allarme. Non mi aspettavo potesse capitare una catastrofe così grande nella mia vita e sono ancora incredulo.
Poi ha detto che la morte di Susanna è coincisa con la pandemia e che questa cosa l’ha portato a far finta che tutto questo è capitato per colpa del virus.
Edoardo Vianello si è poi espresso anche completamente a favore del vaccino.
Io penso che il vaccino vada fatto. Ci sono moltissime persone più preparate di noi che hanno studiato per molto tempo per questo. Quindi perché non fidarsi di loro, della scienza e della medicina? i pare che fino ad ora, che lo hanno fatto già milioni di persone, non sia capitato nulla di rischioso. Io sono favorevolissimo e non appena ne avrò l’opportunità, lo farò di corsa.