Il giornalista Rai Antonio Di Bella aggredito in diretta durante l’assalto al Congresso USA
Un assalitore al congresso USA ha aggredito Di Bella invitandolo ad andare via
L’America è nel caos da ieri quando alcuni sostenitori di Donald Trump hanno assalito quello che è di fatto il palazzo del governo statunitense dove era in atto la proclamazione del risultato definitivo elettorale dello scorso novembre che ha sancito la vittoria di Biden. Un migliaio di manifestanti pro Trump ha invaso la sede del Governo degli Stati Uniti che ospita il celebre edificio con cupola del Campidoglio, il Senato, la Camera dei rappresentanti e la Corte Suprema.
Hanno protestato contro l’elezione a prossimo presidente degli Stati Uniti di Biden perché come ribadito da settimane da Trump la vittoria è illegittima a causa di presunti brogli. Il presidente uscente ha da giorni chiesto ai suoi sostenitori di protestare per questa sconfitta illegittima ma forse nemmeno lui si aspettava fino a questo punto. L’assalto al Congresso ha provocato scontri e incidenti, con un bilancio che attualmente fa registrare 4 morti, secondo le fonti di polizia e oltre 50 feriti. Dura la condanna da parte dei più importanti capi di governo mondiali: Conte, Johnson, Macron, hanno tutti condannato con fermezza quanto accaduto in America parlando di atto gravissimo e lesivo della democrazia.
Il giornalista Rai Antonio Di Bella aggredito in diretta
Purtroppo l’escalation di ieri sera ha visto protagonista anche un nostro concittadino, l’inviato di Rai News Antonio Di Bella aggredito in diretta tv da un manifestante. “Andatevene via, questa è casa nostra, le vostre sono solo fake news”. Con queste parole, espresse in un linguaggio decisamente più duro, il giornalista Rai Antonio Di Bella è stato aggredito di spalle mentre raccontava in diretta le ultime notizie dall’esterno del palazzo di governo.
Di Bella con calma comprendendo la complessità della situazione ha interrotto la diretta allontanandosi dal luogo mentre il manifestante ha continuato a dire davanti alla telecamera: “Vi odiamo tutti”.