Si è spento il più grande dj toscano, le parole di addio della moglie sui social
Il musicista era considerato il più grande deejay della Toscana
Dopo essere risultato positivo al Coronavirus nelle scorse settimane, si è spento all’età di 66 anni il deejay toscano Riccardo Cioni come aveva egli stesso riportato sui social media il giorno di Natale. A dare la notizia Il Tirreno, che lo definisce “il più grande dj toscano”.
Riccardo Cioni: dimesso a pochi giorni dal ricovero
Secondo quanto si apprende dalle pagine del quotidiano, una volta contratto il Covid 19, l’uomo era stato ricoverato presso una struttura ospedaliera, dalla quale, tuttavia, era stato dimesso a distanza di pochi giorni. Le condizioni del musicista sarebbero, tuttavia, precipitate durante le feste fino al tragico epilogo.
La comunicazione della moglie
Anche la moglie Agnese ha confermato la scomparsa del marito su Facebook. Con profondo dolore comunica che Riccardo Cioni è venuto a mancare. Vorrebbe scrivere diverse cose sul suo compagno ma – conclude – non ne ha la forza.
Sulla sua pagina Facebook, Cioni aveva ringraziato, il giorno di Natale, i medici e il personale sanitario che lo aveva accompagnato nel ricovero, promettendo spettacolari festeggiamenti non appena fosse stato possibile riprendere a suonare live.
I ringraziamenti al personale sanitario
La professionalità, la dedizione, l’impegna e la cortesia dimostrata da medici, infermieri e volontari del 2° Padiglione dell’Ospedale di Livorno ricevevano elogi. Con la promessa che, nel momento in cui l’emergenza epidemiologica se la sarebbero lasciata alle spalle, avrebbe organizzato un evento per ringraziarli personalmente.
Riccardo Cioni: distribuzione mondiale per In America
Cioni era un quotato dj per gli amanti dei locali della notte e negli Anni Ottanta aveva riscosso un buon seguito lungo l’intera penisola, soprattutto – spiega sempre Il Tirreno – nella tecnica del mix con i dischi di vinile, i cosiddetti scambi. Tra le tracce realizzate, la più famosa era stata In America, che aveva spopolato pure all’estero e di cui l’artista aveva fatto un remix, pubblicato proprio qualche settimana prima della sua scomparsa, quando lo stesso Cioni ne aveva annunciato la distribuzione a livello mondiale.