Avete mai sentito parlare del Blue Monday dei neonati in terapia intensiva? Ecco di cosa si tratta
Il grande ospedale di Niguarda (Milano) spiega che cosa si intende per Blue Monday
Non ti è mai capitato sentir parlare di Blue Monday? Su Facebook arriva un messaggio per smentire una “fake news” che ormai circola da parecchi anni in rete e ribaltare la prospettiva di coloro che – a torto – lo considerano il giorno più triste dell’anno. In realtà, spiega la onlus Neo dell’ospedale Niguarda di Milano, regna la speranza.
Blue Monday: che cos’è
Per chiarirlo ha postato alcune fotografie dei piccoli pazienti che, nel grande ospedale del capoluogo lombardo, si trovano ricoverati nel reparto di Terapia intensiva. Neonati che passano i loro primi giorni di vita nel reparto, in attesa di poter essere accolti dalle rispettive famiglie.
Fototerapia
Nelle immagini, poi condivise sul profilo ufficiale dall’Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda, compaiono alcuni dei piccoli ospiti della Tir immersi in una luce blu, da qui l’utilizzo dell’espressione di matrice anglosassone Blue Monday.
L’associazione ha fornito alcune puntualizzazioni fondamentali per non lasciarsi cogliere impreparati dalla poca e scarsa informazione a riguardo. Il trattamento consiste in parte in sedute di fototerapia. L’irrogazione della luce blu serve a curare l’ittero neonatale, vale a dire la colorazione giallastra della pelle, delle mucose e delle sclere di alcuni bambini appena nati. Ciò per via di un incremento nel loro sangue della bilirubina.
Cromoterapia
In parte, invece, sono sottoposti alla cromoterapia: in tal caso non è una cura vera e propria, ma si impiega una luce diffusa, soprattutto nel corso degli orari notturni. L’obiettivo è creare un ambiente più adatto e confortevole per i neonati.
Blue Monday: #bepositive
Nel messaggio caricato sul web, l’associazione spiega di aver usato l’hashtag #bepositive proprio al fine di sottolineare come, alla “tristezza” di questa giornata, loro contrappongano la speranza. Non è la prima volta. Difatti – ci tengono a precisare – pure in passato hanno scritto dei post in merito, evidenziando, quindi, che da loro i colori, compreso il blu, hanno la funzione di curare.