Che fine hanno fatto i Kings of Convenience? Scopriamo cosa fa oggi il duo
I Kings of Convenience sono diventati famosi nei primi anni 2000 dando vita al New Acustic Movement
I Kings of Convenience diventano famosi nei primi anni 2000, grazie a una manciata di album e canzoni di ottimi livello, che si impongono sulla scena musicale di quegli anni con la loro raffinatezza e intensità. Ripercorriamo la loro carriera e scopriamo cosa fa adesso il duo norvegese.
Kings of Convenience, gli inizi
Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, entrambi di Bergen, classe 75, suonano insieme sin da giovanissimi, nei primi anni novanta, in diversi gruppi, fino a quando, nel 1998, i due, decidono di far da soli e di chiamarsi per l’appunto, Kings of Convenience.
Il loro esordio vero e proprio, dopo la pubblicazione di un paio di ep, avviene nel 2001 e si intitola Quiet Is the New Loud, che fa ben intuire le peculiarità del duo, intento a far rivivere sonorità e atmosfere alla Simon e Garfunkel con l’aggiunta di elementi moderni.
Tra i brani di punta, Toxic Girl, Winning a Battle, Losing the War e Failure, ma l’intero disco è un vero e proprio gioiellino acustico che innova, pur rispettandola, la migliore tradizione folk.
Il Successo
Nel 2004, i Kings of Convenience, danno alle stampe il loro capolavoro, Riot on an Empty Street, un album strumentalmente più ricco rispetto al disco d’esordio e con autentiche gemme d’autore, come Cayman Islands, Know – How, e i singoli che sdoganano quello che viene definito new acustic momevement, in tutto il mondo, ovvero Misread e I’d Rather Dance whit You.
Dopo questo grande successo, Erlend Øye e Eirik Glambek Bøe, si prendono una pausa e si dedicano a progetti paralleli. Tornano a suonare live già nel 2007, ma per un nuovo album di inediti, occorre attendere il 2009.
Declaration of Dependence è il titolo e può vantare brani del calibro di Mrs. Cold, Peacetime Resistance e Boath Behind, ma è comunque difficile trovare per così dire un “brano minore” in questo o nei precedenti due album.
Gli ultimi anni
Dopo un ep live, di appena 4 tracce registrate tra l’altro a Milano, per i Kings of Convenience, si è parlato di più in questi anni di Erlend Øye che ha scelto di abitare nel nostro paese, a Siracusa, incidendo tra l’altro anche qualche brano in italiano, come il singolo La prima estate.
Per entrambi non sono mancati i progetti paralleli, ma il duo non si è mai sciolto, anzi, nel 2016 sembrava tutto pronto per l’uscita di un nuovo album, ma come dichiarato in seguito, il risultato delle session di registrazione non era all’altezza dei Kings of Convenience. Tocca insomma, aspettare ancora.