Francesca Fioretti, a 3 anni dalla morte di Davide Astori, ritrova il sorriso accanto a “l’uomo che non sorride mai”
Dopo la dolorosa perdita del compagno il suo cuore torna finalmente a battere
Tre anni fa ci lasciava per sempre il calciatore della fiorentina Davide Astori. Un dolore immenso per il mondo del calcio, ma soprattutto per la compagna Francesca Fioretti, dalla quale Davide ha avuto una bimba. Ed oggi, dopo 3 anni dall’immenso dolore, Francesca Fioretti sembra aver ritrovato la felicità. Il suo cuore, infatti, è tornato di nuovo a battere.
Nuovo amore per Francesca Fioretti dopo tre anni dalla scomparsa del compagno e calciatore della Fiorentina Davide Astori. Sembra infatti che il cuore della bella Francesca sia tornato a battere. Di recente, infatti, il settimanale ‘Chi’ ha pubblicato delle foto che ritraggono la donna con il calciatore neroazzurro Aleksandar Kolarov.
Le foto pubblicate dal settimanale ‘Chi’ testimoniano che nella vita della modella Francesca Fioretti è tornato a splendere il sereno. Infatti, la donna ha ritrovato l’amore accanto al nuovo compagno Aleksandar Kolarov, maglia nerazzurra trasferitosi da pochi mesi a Milano.
Il campione neroazzurro, 36 anni di origine serba, ha alle spalle un matrimonio giunto al capolinea probabilmente per le continue relazioni extraconiugali. L’uomo è papà di due bimbi, Una e Nikola.
Con la scomparsa del compagno Davide Astori, Francesca Fioretti ha detto addio per sempre alla città di Firenze per iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Le dichiarazioni di Francesca Fioretti riguardo la morte di Davide Astori
Nonostante l’amore ritrovato, la morte di Davide Astori rappresenta per Francesca Fioretti un tassello ancora dolente. In questi giorni la modella ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua pagina Instagram:
In questi anni ho sempre voluto evitare dichiarazioni pubbliche sulla morte di Davide e sul processo in corso. Ho sempre confidato che l’onestà e la pulizia che Davide ha dimostrato fuori e dentro il campo avrebbero portato a risposte altrettanto oneste e pulite. È ancora così, ho ancora fiducia che accada. Se esisteva anche la più piccola possibilità che avesse a disposizione un minuto in più, un’ora in più o la sua vita intera, io credo che quella possibilità dovesse essere esplorata che lui meritasse di averla e che tutto ciò che l’ha ostacolata debba in caso venire alla luce. Per lui e per evitare che succeda di nuovo.