Polemica a Torino: “Via gli animali a chi vive per strada”
Bufera di polemiche dopo la decisione nei confronti dei senzatetto: non potranno più avere cani per strada
Aria di polemica a Torino, dove si sta discutendo un nuovo regolamento per il benessere degli amici a quattro zampe. Tra i tanti punti esaminati, c’è quello che riguarda il sequestro dei cani ai senzatetto e il loro successivo affidamento al Canile Municipale.
La città ha stilato circa 50 norme per la tutela degli animali: cani, gatti, ma riguardanti anche la fauna selvatica. Nella bozza, però, il punto che riguarda la separazione di Fido da chi non ha nulla, sta facendo molto discutere.
È vietato, su tutto il territorio del Comune di Torino, utilizzare qualsiasi specie animale, sia domestica-selvatica-esotica, nella pratica dell’accattonaggio. Gli animali di cui sopra, saranno sequestrati a cura degli organi di vigilanza e ricoverati al Canile municipale, oppure in strutture definite in accordo con l’ufficio tutela animali.
Una decisione che va a guardare soltanto la tutela di un animale, costretto a vivere nelle stesse condizioni del suo padrone, che alla vista di molti non è in grado di prendersi cura di lui. Ma nonostante tutto, una decisione che ha sollevato una bufera di polemiche. Perché chi ama gli animali, sostiene che loro non guardano ai beni materiali, ma che vogliono l’amore del proprio papà umano o della propria mamma, indipendentemente da ciò che lui/lei ha da offrirgli.
Le nuove regole non permettono di lasciare un cane fuori al freddo, di notte, senza un riparo. Ed è quello che di solito è costretto a fare un senzatetto. Tra le tante persone che non sono a favore di questo punto, ce ne sono invece altre che lo sostengono. Persone che guardano solo al benessere dell’animale e che vogliono tutelare la sua salute.
Tra le altre norme decise nel regolamento, c’è anche quella che riguarda i fuochi d’artificio. Ossia, il divieto assoluto di far esplodere i botti, così da evitare di spaventare gli amici a quattro zampe. Una vittoria che probabilmente tutti vorrebbero raggiungere nella propria città.