Ha aspettato che la struttura chiudesse e lo ha lasciato fuori la porta, al freddo. Non sapeva di essere ripresa dalle telecamere…
Cucciolo di quattro mesi abbandonato fuori la porta di un rifugio, pochi minuti dopo la chiusura della struttura
Nonostante i ripetuti appelli e i divieti sull’abbandono di animali fuori al freddo, ci sono persone crudeli a cui non importa nulla. Il cucciolo di quattro mesi nelle foto, è stato abbandonato fuori la porta di un rifugio, durante la notte, con delle temperature sotto lo zero.
Grazie ai filmati delle telecamere, i volontari sono riusciti a scoprire che il cagnolino era stata abbandonato pochi minuti dopo la chiusura della struttura. Quella persona che ha voluto disfarsi di lui, ha aspettato che i volontari andassero via, per lasciarlo fuori la porta.
Tutto ciò che siamo riusciti a vedere, è che era una donna e guidava una Ford Fusion blu scuro. Grazie all’aiuto delle autorità, alla fine siamo riusciti a scoprire il suo nome.
Cucciolo di quattro mesi abbandonato: trovata la responsabile
Jamila Cobb, 25 anni, ha abbandonato il cucciolo inerme fuori al freddo, in mezzo ai pericoli della strada. Questo, per le autorità, è un reato di maltrattamento nei confronti degli animali.
Alla richiesta di spiegazioni, la ragazza si è giustificata dicendo di averlo trovato nell’appartamento in cui si era trasferita. Avendo paura dei cani e non sapendo come prendersene cura, aveva pensato di portarlo al rifugio del posto.
Non c’è nulla di male nel portare un cane randagio in un rifugio, anzi è una delle soluzioni più logiche. Tuttavia, la giovane avrebbe dovuto farlo nell’orario di apertura e non di sera, lasciandolo fuori con basse temperature e mettendo così a rischio la sua vita.
Per questo motivo, Jamila è stata citata in tribunale e dovrà presentarsi in aula, per l’accusa di reato di primo grado e abbandono di animali.
Il cucciolo si torva ancora al rifugio, sotto le cure dei soccorritori. Recentemente, i ragazzi hanno pubblicato un nuovo aggiornamento sulle sue condizioni di salute e comunicato di aver già trovato una famiglia disposta a portarlo a casa, non appena si sarà ripreso del tutto.