Taglia le orecchie al suo cane Amstaff e poi cerca di ingannare tutti: cosa è accaduto e la condanna
Proprietario di un cane Amstaff condannato a 4 mesi di reclusione per aver tagliato le orecchie all'animale
La notizia è stata diffusa dal Oipa, meglio conosciuta come l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali. Dopo la denuncia, il proprietario di un cane di razza Amstaff (American Staffordshire), è stato condannato a 4 mesi di carcere e a dover pagare tutte le spese per il processo.
È accusato di aver tagliato le orecchie al povero cane, soltanto per il proprio piacere e per motivi di aspetto estetico.
La denuncia nei confronti di questo proprietario, è stata fatta a seguito di una manifestazione dedicata agli amici a quattro zampe e diretta proprio dall’organizzazione Oipa. Persone che si riuniscono per combattere le pratiche crudeli verso cani di razza, a cui spesso vengono tagliati in modo illegale, la coda o le orecchie.
Il proprietario del cane, per farlo ammettere alla manifestazione, ha mostrato ai volontari un certificato veterinario. Quest’ultimo attestava che i padiglioni auricolari dell’animale erano stati tagliati a seguito di problemi di salute.
La scoperta dell’Oipa sull’Amstaff
Dopo le dovute indagini, anche grazie all’aiuto dei carabinieri del NAS di Salerno, l’organizzazione è riuscita a provare che quel certificato era falso. Sono oltre 70 le denunce da parte delle forze dell’ordine, nei confronti di proprietari di razza ma anche di veterinari.
La condanna nei confronti di questo proprietario, ovvero 4 mesi di reclusione, è un ottimo obiettivo raggiunto. Tagliare la coda o le orecchie a un cane per motivi estetici, è illegale e crudele. In Italia, la legge numero 201 del 2010 vieta questa pratica. Pratica che, per di più, è considerata maltrattamento nei confronti degli animali e quindi è punibile dall’articolo 544 del Codice Penale.
La vicenda si è rapidamente diffusa sul web e migliaia di persone hanno esultato davanti ad una simile condanna. Quattro mesi di reclusione per aver tagliato le orecchie ad un cane di razza. L’Oipa è certa che questa sia la prima di numerose e giuste condanne.