Avvelena la madre e il compagno. 19enne arrestato: ecco i motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto così estremo
Arrestato Alessandro Asoli: colpevole di aver avvelenato la madre e il patrigno con una sostanza chimica
La vicenda è accaduta nel bolognese, precisamente in un appartamento di Ceretolo di Casalecchio di Reno. Nella serata di giovedì 15 aprile, Alessandro Asoli, di 19 anni, ha tentato di uccidere la madre e il patrigno, inserendo una dose mortale di Nitrato di Sodio nelle pennette al salmone che lui stesso aveva preparato per cena.
Dopo la separazione della madre 56 enne da suo padre, qualcosa ha iniziato ad andare storto per il 19enne. Tanto che, da allora, aveva iniziato a seguire delle sedute con uno psicoterapeuta.
Dopo la separazione, la madre aveva deciso di rifarsi una vita, andando a vivere con un nuovo compagno. Il ragazzo viveva proprio insieme a loro.
Giovedì sera, è arrivato un atto di estrema follia che ha messo fine alla vita del patrigno e ha messo in serio rischio anche quella di sua madre. Dopo aver acquistato una sostanza chimica altamente tossica su internet, il giovane si è offerto di preparare la cena.
Pochi minuti dopo aver iniziato a consumare la pasta al salmone contaminata, l’uomo di 58 anni ha iniziato ad accusare dei malori, accasciandosi a terra.
Ad allertare i soccorsi, la madre di Alessandro Asoli
La donna, madre di Alessandro Asoli, che non aveva finito tutta la sua porzione di pasta, vedendo il suo compagno in difficoltà ha urlato fino ad attirare l’attenzione di una vicina.
All’arrivo dell’amica, le ha detto che suo figlio li aveva ammazzati. La vicina ha chiamato subito i soccorsi che, tempestivamente, sono arrivati sul posto.
I Carabinieri e i medici del 118 hanno trovato l’uomo di 58 anni ormai privo di sensi sul divano, mentre la donna a terra in preda a forti malori. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, è morto prima di arrivare in ospedale. La donna, invece, forse per una dose minore di veleno assunta, è riuscita a salvarsi, sebbene sia tutt’ora in gravi condizioni al Maggiore di Bologna.
Il ragazzo, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, ha provato a fuggire. Per far perdere le sue tracce aveva anche gettato il suo cellulare. I Carabinieri, però, lo hanno rintracciato poco dopo nella casa dei nonni, in cui era andato a rifugiarsi. Attualmente è in stato di fermo.