Casalecchio – Avvelena i genitori con del cibo, parla la mamma: “Mi diceva perché non muori?”
Tragedia a Casalecchio, frazione di Bologna: 19 avvelena i genitori, morto il compagno della mamma lei rompe il silenzio
Casalecchio di Reno – Un tragico episodio si è verificato qualche giorno fa nella frazione Bolognese. Alessandro Leon Asoli, 19 enne originario del posto, ha avvelenato il compagno della madre e la donna con un piatto di pasta, oggi a ricostruire l’accaduto è la mamma che ha rilasciato un racconto choc agli inquirenti.
Stando alla ricostruzione della donna, quella sera Alessandro Leon Asoli aveva deciso di cucinare per la coppia, un piatto di pasta al salmone. L’uomo, Loreno Grimaldi si è sentito male subito dopo aver terminato il piatto.
Al contrario, la mamma M.M. ha accusato il malore più tardi, non avendo terminato il piatto di pasta considerato troppo salato. La donna spiega che Loreno aveva affermato i primi malori avvertendo di stendersi un po’ sul divano.
A quel punto, il diciannove si sarebbe agitato affermando “Ecco, io non sono capace neppure di preparare la cena, hai ragione a dirmi che sono un fallito”. La donna, per calmarlo, gli ha suggerito di andare in camera sua dove ha alzato la musica a volume altissimo, a detta della donna per non far sentire i lamenti di Loreno. Poi spiega:
Mi abbracciava, mi diceva resta qui, mi sembrava strano da lui questo atteggiamento così tanto affettuoso. E quando gli ho detto che sarei andata a vedere come stava Loreno di là, allora è scattato. Mi è saltato al collo, tentando di soffocarmi, urlando ‘Come è che non muori nemmeno col veleno?
Poco dopo il ragazzo è fuggito ed è stato trovato a casa della nonna materna. Al momento continua a dichiararsi innocente e agli inquirenti avrebbe dichiarato:
Il nitrito l’ho comprato io. Sono uno squilibrato, voglio togliermi la vita. Ma la pasta non l’ho avvelenata io: è stata mia madre a mettere il nitrito nella cena
Secondo quanto emerge dalle indagini, il diciannovenne avrebbe tentato il suicidio qualche tempo fa provocando volutamente un incidente con la macchina, da quel momento al ragazzo sono stati diagnosticati disturbi psichici. Ora gli è stato assegnato un codice C, ovvero rischio elevato di suicidarsi ed è tenuto sotto controllo dalla polizia penitenziaria.