Veleno nella pasta al salmone: il racconto della vicina di casa che ha permesso alla madre di Alessandro Asoli di salvarsi
"Io e mio marito siamo ancora scioccati": la vicina di Alessandro Asoli rancconta i tragici momenti di quella sera
Una vicenda tragica che ha sconvolto tutta la comunità di Casalecchio di Reno. Qualche giorno fa, Alessandro Asoli, un giovane di 19 anni, ha avvelenato la madre e il patrigno aggiungendo una dose di nitrito di sodio in un piatto di pasta al salmone. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, mentre la donna è riuscita a salvarsi grazie all’intervento di una vicina di casa. A raccontare quei tragici momenti, è stata proprio l’amica e dirimpettaia della famiglia distrutta.
La notizia è di qualche giorno fa, arriva da Casalecchio di Reno, nel bolognese, ma ha ben presto fatto il giro di tutta Italia.
Alessandro Leon Asoli, 19 anni, ha acquistato del veleno su internet e, dopo aver insistito tanto per poter preparare lui stesso la cena, ha aggiunto la dose letale nel cibo della madre e del compagno.
Il suo obiettivo, dettato da quella che sembra essere una mente deviata, era quello di uccidere sua madre e il suo nuovo compagno. Piano riuscito per metà, visto che a morire è stato solo l’uomo. La madre, infatti, insospettita dagli strani comportamenti del figlio e dai malori che aveva accusato il compagno, è riuscita a salvarsi urlando e attirando l’attenzione di una sua vicina di casa.
Il racconto della vicina di casa di Alessandro Asoli
Proprio la vicina di casa, che si è accorta del trambusto e che ha avvertito i soccorritori, è stata intervistata dai giornalisti di Pomeriggio Cinque.
Stavo preparando la cena a casa mia, quando ho sentito dei forti rumori e delle urla, così sono uscita di casa. Siamo ancora scioccati. Lei era accasciata per terra di fronte alla porta. Era tutta gonfia in faccia perché il figlio l’aveva presa a pugni e aveva tentato di soffocarla con un cuscino perché urlava.
Successivamente, Barbara D’Urso è tornata al racconto di come sono andate le cose quella sera.
Nel momento in cui il patrigno ha iniziato a stare male e a lamentarsi, Alessandro Asoli ha portato sua madre in camera ed ha acceso la musica ad alto volume. Con il chiaro intento di non far ascoltare alla madre i rantolii di dolore del compagno.
È stato proprio in quel momento che la donna si è insospettita e, nel tentativo di raggiungere il suo compagno, è stata bloccata da figlio che ha tentato di ucciderla a pugni e di soffocarla con il cuscino.
Fortunatamente, il giovane ha mollato la presa ed è scappato, permettendo alla madre di chiamare la sua vicina in aiuto.