Caso Denise Pipitone: la relazione tra Stefania e il Commissario Capo
Chi l'ha visto sul caso di Denise Pipitone: uno dei contatti di Anna Corona aveva una relazione con il Commissario Capo
Durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto, sono emersi nuovi sconcertanti dettagli sul caso di Denise Pipitone. 1233 contatti tra Anna Corona e una ragazza di nome Stefania. Contatti che dopo il 1 settembre sono cessati. Le numerose chiamate, ben 3 al giorno, si sono ridotte a dei semplici squilli. Ma chi è questa Stefania?
La Procura di Marsala ha nominato un consulente, che si è occupato di esaminare il traffico telefonico nei giorni della scomparsa della piccola Denise. Dopo aver analizzato decine di utenze, l’esperto ha notato numerosi contatti tra Anna Corona e una donna di nome Stefania. Contatti cessati subito dopo la scomparsa di Denise Pipitone.
Il 20 settembre, la donna in questione è stata ascoltata al commissariato di Mazara del Vallo, dove ha dichiarato di avere un rapporto con Anna Corona come quello che aveva con qualsiasi altro cliente dell’agenzia di viaggi dove lavorava. Ad ascoltare la sua testimonianza, era presente il Commissario Capo di Mazara del Vallo. Ma man mano che il consulente ha esaminato i tabulati, ha scoperto un altro strano dettaglio.
Anna Corona durante la sua testimonianza aveva raccontato che Stefania era un’amica, che spesso andava a casa sua. Ma durante indagini, è venuto fuori che la donna dell’agenzia di viaggi aveva una relazione con il capo del commissariato. Un relazione sfociata dopo anni in un matrimonio.
L’interrogativo è uno soltanto. Come può un commissario interrogare una donna con cui ha una relazione?
Come ha spiegato Federica Sciarelli, il consulente aveva domandato al magistrato se quell’utenza in contatto con Stefania, apparteneva ad un agente delle forze dell’ordine. Il 22 settembre, era arrivata la conferma da parte del magistrato. In quel momento, in studio, Giacomo Frazzitta ha mostrato il suo stupore su quel dettaglio di cui non era a conoscenza. Il legale non sapeva che nel 2004, il magistrato era a conoscenza della relazione e nonostante ciò, si era avvalso del lavoro fatto dal Commissario Capo. Un dato importante che ora sarà certamente approfondito.