Denise Pipitone: Jessica disse di aver visto lei o il padre Pietro? La doppia interpretazione lascia molti dubbi
Caso Denise Pipitone: l'intercettazione ambientale tra Anna Corona e Jessica Pulizzi
Le attuali tecnologie potrebbero essere fondamentali per le indagini sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre 2004. Durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto, la conduttrice Federica Sciarelli ha mandato in onda una vecchia intercettazione ambientale tra Anna Corona e la figlia Jessica Pulizzi.
Le due sono state le principali sospettate del rapimento della bambina. E oggi, dopo 17 lunghi anni, stanno man mano venendo fuori tutte le bugie e i depistaggi che non hanno mai permesso che Denise venisse ritrovata. La bambina è ormai la figlia dell’intera Italia e Piera Maggio sta ricevendo un supporto incredibile.
L’intercettazione ambientale, durante l’indagine, è stata interpretata in due diversi modi. Qual è la traduzione reale? Purtroppo l’audio, ad un certo punto, diventa un bisbiglio difficile da capire. Ma grazie alle tecnologie del 2021, si potrebbero ripulire le voci, a tal punto da capire alla perfezione cosa si sono dette quel giorno Anna Corona e la la figlia Jessica.
Denise Pipitone: le due traduzioni
La prima prima interpretazione dei Carabinieri:
Anna Corona: “Il mio parlare schifoso c’entra adesso con la scomparsa della bambina, perché adesso lui è torturato. Certo che tuo padre è proprio impuntato con me! C’è poco da fare, tuo padre è impuntato con me e neanche so questa reazione che ho avuto io quando ho aperto la porta e sono entrata qua dentro. Perché non mi volevano far entrare dato che tu eri sola qua. Dice no, c’è suo padre“.
Jessica Pulizzi: “Mentre che camminava mi ha visto, le ho sorriso e mi sono fermata con lo scooter“.
La seconda interpretazione del perito del tribunale della parte di Jessica.
Jessica Pulizzi: “Mi ha visto a me, dice: Dov’è Denise? Entrato… Lui mi voleva picchiare“.
La ragazza abbassa poi i tono della voce e si sente pronunciare: “Arreti a tia“.
Nella prima interpretazione, i Carabinieri sentono Jessica dire che l’ha vista, le ha sorriso e si è fermata con lo scooter. Mentre nella seconda, è Pietro Pulizzi che dice a sua figlia “Dov’è Denise?” e voleva picchiarla.
Piera Maggio chiede ora che sia ripreso l’audio e ripulito con le nuove ed attuali tecnologie, che magari potrebbero mostrare una versione diversa e più chiara.