Cosa accadrà il 5 maggio? Tutti uniti in una manifestazione per Denise Pipitone per chiedere la verità
Il 5 maggio la manifestazione per la verità: tutti uniti per la piccola Denise Pipitone
Cosa accadrà mercoledì 5 maggio? Il Sindaco di Mazara del Vallo ha organizzato una manifestazione per la piccola Denise Pipitone, nel pieno rispetto delle norme anti-covid. Tutti uniti per la bambina scomparsa nel 2004, per chiedere la verità. Una verità nascosta da 17 lunghi anni.
Care amiche e amici, mercoledì 5 maggio alle ore 20:30, insieme a Piera Maggio, Piero Pulizzi e l’avvocato Giacomo Frazzitta saremo in diretta televisiva da Piazza della Repubblica. In occasione della manifestazione dedicata alla nostra Denise per chiedere la verità.
Una notizia data anche durante la trasmissione Ore 14. Il conduttore Milo Infante ha infatti chiesto a l’intera Italia di partecipare. Attraverso la condivisione della locandina sui social network o di una foto di Denise Pipitone. Tutti insieme, uniti il 5 maggio, per chiedere la verità sulla bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. Chi sa parli, vogliamo la verità. Questo l’appello che Piera Maggio ha lanciato negli ultimi giorni.
Denise Pipitone e l’appello della sua mamma
Una madre che vuole soltanto riabbracciare la sua bambina dopo 17 anni e che, come lei stessa ha detto, elemosina verità. Una madre che ha chiesto a chi sa, di parlare anche in forma anonima, perché ogni piccolo tassello può essere fondamentale per rimettere in piedi il puzzle. Un puzzle che è fatto solo di misteri e di bugie.
Negli ultimi giorni, in tutte le principali trasmissioni tv, sono stati rimandati in onda gli audio, le deposizioni, le intercettazioni ed hanno davvero suscitato rabbia ed interrogativi tra i telespettatori.
Dopo tutti questi anni in cui si è sentita sola, Piera Maggio può finalmente contare sul supporto della sua comunità e dell’intera Italia. Una madre coraggio, perché è così che è stata definita, che non si è mai data per vinta e che non ha mai smesso di cercare la sua bambina.
Si spera che oggi, anche grazie alle nuove tecnologie, si possa finalmente scoprire cosa è davvero accaduto quel 1 settembre del 2004 per le strade di Mazara del Vallo.