La clinica veterinaria nega le cure al cucciolo firmando così la sua condanna: la famiglia è devastata
Come si può non tentare il tutto per tutto?
Questa storia è davvero molto triste. Il cucciolo muore all’improvviso e la famiglia è disperata per la sua grave perdita. Ma non è tutto. Perché loro hanno fatto di tutto per potergli salvare la vita. Ma a quanto pare quando lo hanno portato in una clinica veterinaria per visitarlo, i medici gli hanno negato le cure: perché mai lo hanno fatto?
Ava era una dolce cagnolina di 11 anni, un incrocio tra un Pastore tedesco e un Rottweiler. Viveva con la sua famiglia nel New South Wales, in Australia. Il 21 aprile scorso è stata male e improvvisamente è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari.
Ava era un membro della famiglia. Tutti la amavano, anche perché, anche se non era mai stata educata per farlo, era un cane di supporto emotivo. Era sempre accanto a Evan, il suo miglior amico umano, un veterano militare che aveva bisogno del suo aiuto per superare ansia, stress e depressione.
Poco prima di morire, Ava giocava con l’altro cane di famiglia. Non aveva dato segnali su condizioni di salute incerte. All’improvviso nel pomeriggio uno dei tre figli della famiglia Meyer l’ha trovata sdraiata a terra. Aveva difficoltà a respirare.
Evan e il figlio hanno portato immediatamente alla clinica veterinaria, ma alla reception gli hanno negato il servizio. Secondo quanto raccontato dalla moglie, la clinica non l’ha nemmeno guardata, invitando la famiglia ad andare da un’altra parte.
Cucciolo muore nell’indifferenza degli operatori sanitari
Evan è riuscito poi a portare Ava nella clinica più vicina, che si trovava nella periferia della città. Loro sono intervenuti, ma per il cane era troppo tardi.
La famiglia Meyer vuole capire perché nessuno si è preso la briga di visitare Ava. Se il medico era impegnato in un intervento, possono capire il rifiuto, altrimenti non c’è spiegazione che valga.