Rosa Gioia, la bimba morta per un rigurgito di latte: le disperate parole del papà
Il dolore dei genitori dopo la morte della piccola Rosa Gioia
Rosa Gioia, una bambina di circa tre mesi che è morta a causa di un rigurgito di latte. La tragedia ha sconvolto la comunità, la famiglia e l’intero mondo del web. È accaduto a Ostia e nonostante il trasporto in ospedale, i medici non hanno potuto fare nulla per salvare la vita della piccola.
Come causa del suo decesso, è stata evidenziata la SIDS, meglio conosciuta come sindrome della morte improvvisa del neonato o sindrome della morte in culla. Una morte che ad oggi non ha ancora una spiegazione medica e che si verifica nei neonati fino ad un anno d’età.
Morte della piccola Rosa Gioia: la dinamica
Tutto era normale a casa della piccola Rosa Gioia. La sua mamma l’aveva messa a dormire nella sua culla. Il mattino successivo si era svegliata e aveva mangiato al seno della sua mamma. Poi si era riaddormentata e la donna l’aveva rimessa nella sua culla.
Qualche minuto dopo, era tornata a controllarla e in quel momento, si era resa conto che qualcosa non andava. Era esamine.
Colta dal panico, la mamma aveva iniziato ad urlare, chiamando suo marito. Disperata la corsa in ospedale, dove la bimba è arrivata intorno alle 10:30 del mattino.
Fate qualcosa, vi prego salvatela. Mia figlia non respira più.
Queste le disperate parole del papà. Inutili i tentativi dei medici, Rosa Gioia era già morta. Una tragedia che i genitori non avrebbero mai immaginato e che ha stravolto le loro vite.
Due genitori che continuavano a ripetere ai medici dell’ospedale che la loro bambina stava bene, non era malata e che non capivano cosa stesse accadendo.
Mangiava, dormiva, ci sorrideva, muoveva le manine. Non capiamo perché, perché sia successo proprio a lei.
In un primo memento, sono intervenute le forze dell’ordine e il corpicino senza vita della bimba era stata affidato all’autorità giudiziaria. Ma poi è stato riconsegnato alle mani dei genitori. Rosa Gioia è morta per SIDS.