Bimba di 8 mesi strabica a causa delle lesioni provocate dalle percosse dei genitori
Le botte prese fin da piccina le hanno provocato il disturbo alla vista
La diagnosi è inequivocabile. E il fattore scatenante il disturbo visivo in questa piccola neonata fa venire i brividi perché fa comprendere quello che ha dovuto subire fin da piccina. Una bimba di 8 mesi è strabica a causa delle lesioni provocate dalle percosse inferte dai genitori. Che oggi sono stati condannati per maltrattamenti.
Questa terribile storia di maltrattamenti ci arriva da Bolzano. I genitori della neonata hanno ricevuto una condanna a tre anni di reclusione con rito abbreviato per aver scosso violentemente la piccola di 8 mesi, causando un indebolimento permanente della vista e lo strabismo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, con l’aiuto dei medici che hanno visitato la bambina, il padre e la madre avrebbero scosso così tanto il suo corpicino da provocarle emorragie cerebrali e retiniche. La sindrome è conosciuta come Shaken baby, sindrome del bambino scosso.
La giudice bolzanina Carla Scheidle ha deciso di condannare la coppia a tre anni di reclusione. Uno in più rispetto a quello che la Procura aveva chiesto per i genitori della bambina di soli 8 mesi diventata strabica a causa loro.
Oggi la bambina ha già 5 anni. Quando era piccola, però, ha subito violenze tali da renderla strabica per sempre. Nel 2017 i genitori l’avevano portata d’urgenza in ospedale a Bolzano, dicendo che era caduta dal letto.
Bimba di 8 mesi strabica: la colpa è dei genitori
All’epoca dei fatti il padre firmò una dichiarazione di responsabilità per riportare la piccola a casa. I sanitari erano contrari. E infatti poco dopo la bambina è tornata in ospedale, dove gli hanno diagnosticato uno strabismo.
Indagando più a fondo, gli inquirenti hanno scoperto che la piccola è affetta da strabismo proprio a causa della sindrome del bambino scosso, che provoca traumi cerebrali e complicanze neurologiche. Di solito conseguenza di atti violenti dei genitori che scuotono il bambino quando piange nel tentativo di farlo smettere. Come in questo caso, purtroppo.