Sua moglie non lava e cucina, marito chiede il divorzio: la decisione del giudice
Questa strana storia arriva da Foggia, ecco qual è stata la decisione del giudice
Da Foggia arriva una notizia davvero particolare. Qui, infatti, un uomo ha chiesto il divorzio da sua moglie la quale, stando alle sue parole, non si sarebbe presa più cura di lui. Un affronto che ha portato la coppia anche in tribunale dove il giudice ha letto la sua decisione.
Sua moglie non si prende più cura di lui e dunque decide di chiedere il divorzio. É questa la richiesta di un uomo di Foggia il quale ha espresso il suo desiderio di divorziare da sua moglie perché, secondo le sue parole, non avrebbe più contribuito all’interesse e al benessere della famiglia.
Mia moglie non lava e non cucina: chiedo il divorzio.
La richiesta dell’uomo ha portato la coppia in Tribunale dove il giudice civile, Paolo Rizzi, ha letto la sentenza del 5 maggio 2021. Nella sua decisione, il giudice ha dato torto all’uomo giustificando la sua scelta per il fatto che non ci sono prove su quanto sostenuto dall’uomo.
Secondo il marito, i litigi di coppia avvenivano perché sua moglie non si prendeva più cura di lui. In particolar modo, la donna non cucinava, non lavava e non stirava i suoi vestiti. E proprio per questo motivo l’uomo ha espresso il suo desiderio di divorziare dal momento che sua moglie non ha più pensato all’interesse della famiglia.
Divorzio marito e moglie, aumentano sempre di più i casi
Uno studio condotto da Euromonitor International ha svelato che entro il 2030 le separazioni aumenteranno del 78,5%. Oltre a ciò, lo studio ha riportato che in concomitanza dell’aumento di divorzi ci saranno sempre meno bambini.
Senza dubbio il caso di Foggia in cui il marito esprime il desiderio di divorziare da una moglie che, secondo l’uomo, non si prende cura di lui ha suscitato molte polemiche e spinge a molte riflessioni. Infatti, la coppia deve contribuire all’interesse e al benessere della famiglia, non solo la donna. I diritti sono uguali per tutti e alla stabilità della coppia, devono contribuire sia l’uomo che la donna.