Omicidio del piccolo Mehmed: richiesto l’ergastolo per Alija Hrustic
Alija Hrustic ha confessato di aver ucciso il figlio perché si era convinto che avesse il malocchio: richiesto l'ergastolo
Sono emersi nuovi e agghiaccianti dettagli sull’omicidio del piccolo Mehmed, il bambino di due anni ucciso dal padre Alija Hrustic. La vicenda risale al 2019, quando l’uomo posseduto dalla rabbia e sotto effetto sostanze stupefacenti, picchiò il suo bambino talmente forte da provocargli danni agli organi e emorragie interne che non gli lasciarono scampo.
L’uomo era poi fuggito via con le sue figlie più grandi, lasciando a casa la moglie incinta con il figlio morto. Le forze dell’ordine lo rintracciarono in un condominio e non ebbe altra scelta che confessare. Dall’autopsia effettuata sul corpicino del bambino di due anni, emerse che era morto a causa delle troppe botte.
A distanza di anni, è arrivato un agghiacciante aggiornamento sull’omicidio. Alija Hrustic ha confessato di aver ucciso il figlio poiché aveva il malocchio.
Quando fumavo hashish me la prendevo con lui, perché mi ero convinto che mio figlio, il più piccolo, avesse il malocchio. Così, non so perché. Ma mi facevo un casino di paranoie su di lui, mi svegliavo la notte fumato, lo svegliavo e lo massacravo di calci e pugni.
La mamma dei suoi figli non aveva nemmeno un’identità ed era costretta a vivere sotto i suoi ordini.
Non aveva un documento di identità, né di residenza o cittadinanza, non aveva nemmeno il medico di base. Tanto che quando i figli stavano male, anche solo per una banale febbre, lei li doveva portare al pronto soccorso.
La donna la momento vive in un comunità con il figlio che aveva in grembo all’epoca, mentre le due figlie più grandi sono state date in affidamento.
Richiesto l’ergastolo per Alija Hrustic
Alija Hrustic è accusato di omicidio volontario, di aver torturato il figlio bruciandolo persino con le sigarette e di aver poi causato la sua morte per i troppi calci e pugni. Per l’uomo è stato chiesto l’ergastolo con nove mesi di isolamento diurno.
Qualche mese prima dell’omicidio, durante uno dei pestaggi al bambino, la moglie aveva provato a chiamare le forze dell’ordine, ma la linea era caduta poco dopo. Quando gli agenti avevano richiamato il numero, Hrustic aveva spiegato che le figlie avevano telefonato per scherzo.