Yacht di Briatore venduto all’asta a Ecclestone, la Cassazione dà ragione all’italiano
Nuovo episodio della telenovela "Force Blue" di Briatore ceduto all'asta
Nuovo capitolo della telenovela giudiziaria che vede protagonista Flavio Briatore e il suo mega yacht “Force Blue”, sequestrato nel 2010 e venduto all’asta al patron della F1 Bernie Ecclestone. La corte di Cassazione ha infatti accolto il ricorso presentato dalla società dell’imprenditore contro la vendita del natante ottenendo così di poter ricevere la somma ottenuta dalla vendita. Questo in attesa della nuova pronuncia dei giudici romani a giugno.
La vicenda del Force Blue era iniziata nel 2010 quando la barca fu sequestrata nell’ambito di un’indagine per evasione fiscale da 3,6 milioni di euro sull’Iva all’importazione. Nell’ipotesi dei pm, Briatore aveva fittiziamente intestato il Force Blue a una società-schermo con sede alle isole Cayman, in modo da presentarsi come semplice charterista ed evitare il versamento delle imposte sul carburante.
Yacht di Briatore, la Cassazione dà ragione all’imprenditore
Accusa che aveva portato a una condanna in Appello a 18 mesi, poi prescritta dopo un annullamento con rinvio da parte della Cassazione. Il Force Blue è stato venduto all’asta lo scorso dicembre a Bernie Ecclestone che ha offerto 7 milioni e 490mila euro, poco più della base d’asta, fissata a 7 milioni.
Il valore stimato del natante al momento del sequestro era di circa 20 milioni, quasi tre volte di più. Briatore ha cercato di bloccare l’asta chiedendo di pagare di tasca sua i costi per il rimessaggio dello yacht,ma senza successo.
La Corte d’Appello, su segnalazione del custode giudiziario, aveva deciso per la vendita a causa del rischio di degrado a cui era esposta la lussuosa imbarcazione a causa dell’inattività forzata. Se infatti nel periodo pre covid la barca era coperta dalle spese dallo stato grazie a brevi periodi di noleggio nella stagione estiva, con il periodo pandemico, per lo stato era diventato antieconomico gestirlo. Così la decisione di venderlo all’asta. Staremo a vedere nel prossimo mese l’ultima decisione che i giudizi prenderanno. Se daranno ragione a Briatore o allo Stato.