Centra il 6 al Superenalotto e vince 156 milioni, chiama il tabaccaio per ringraziarlo: “Mi ricorderò di te”
Il vincitore del 6 contatta telefonicamente il proprietario della tabaccheria
Gianmario Mennecozzi, titolare di una taccheria a Montappone, in provincia di Fermo, è stata contattato telefonicamente dal vincitore del Superenalotto. Il fortunato uomo, infatti, nella giornata di sabato 22 maggio, ha centrato il 6 portandosi a casa 156 milioni di euro. Proprio per questo ha voluto ringraziare il proprietario dell’attività in cui si è verificata la vincita.
La cittadina di Montappone, un comune di 1700 abitanti in provincia di Fermo, in questi giorni sta vivendo il proprio momento di gloria. Qui, infatti, si è verificata la vincita al Superenalotto avvenuta in una piccola tabaccheria del paese. Il giorno dopo la scoperta, il fortunato uomo ha ben pensato di contattare telefonicamente il proprietario del tabaccaio per ringraziarlo.
Vincita al Superenalotto, la telefonata del vincitore al tabaccaio
Queste sono le parole con cui Gianmario Mennecozzi, il proprietario dell’attività, ha commentato la telefonata ricevuta dal fortunato vincitore:
Stamani ho ricevuto una telefonata da parte di un uomo che mi ha ringraziato per la vincita, dicendomi che si ricorderà di me, ma nono riuscito a riconoscere la voce.
Dunque, stando alle parole del tabaccaio, la voce del vincitore era camuffata, probabilmente per mantenere l’anonimato. Tuttavia, l’augurio dell’uomo è quello che colui che è riuscito a centrare il sei riesca ad agire secondo il bene della comunità, qualora fosse qualcuno del paese.
Dopo l’annuncio della vincita al Superenalotto con una schedina di solamente due euro, la piccola tabaccheria in cui è stato centrato il sei sta vivendo il suo piccolo momento di gloria. L’attività, infatti, in questi giorni ha catturato l’attenzione dei più curiosi ed è stata anche raggiunta dai giornalisti.
Quello che si spera è che con l’ingente somma vinta, il fortunato vincitore possa contribuire in qualche modo al bene del piccolo paese. Ad esempio con l’apertura di un centro per anziani, come suggerito dallo stesso Gianmarco. Oppure, come ha dichiarato Paola, moglie del proprietario del tabaccaio e di professione insegnante, con l’acquisto di vaccini anti-covid.