Crollo funivia, il nuovo aggiornamento sulle condizioni del piccolo Eitan Biran
La nota dell'ospedale sulle condizioni del piccolo Eitan Biran: ecco cosa hanno dichiarato
Dopo giorni di ansia e preoccupazione, è arrivata una bellissima notizia dall’ospedale Regina Margherita di Torino. Per fortuna il piccolo Eitan Biran, il bimbo sopravvissuto al crollo della funivia, sta iniziando a mangiare cibi solidi, morbidi e leggeri.
L’azienda ospedaliera, ogni giorno, ha deciso di informare tutti della situazione del bambino, poiché visto ciò che ha vissuto, è entrato nel cuore di tutta Italia.
Il piccolo Eitan Biran dopo 8 giorni dal suo ricovero, si sta riprendendo. La sua prognosi resta ancora riservata, perché nonostante sembri essere fuori pericolo, ha ancora bisogno di molto tempo per guarire.
Il bambino è arrivato in ospedale nella mattinata di domenica 23 maggio. I medici lo hanno sottoposto sin da subito ad un delicato intervento per ricomporre gli arti fratturati e subito dopo l’hanno ricoverato nel reparto di terapia intensiva, in coma indotto.
Tuttavia, nonostante la gravità della sua situazione, ha iniziato a mostrare i primi miglioramenti sin da subito. I dottori infatti si dicono fiduciosi e credono che riuscirà a riprendersi nel giro di poco tempo.
Al suo fianco c’è la zia Aya ed anche una psicologa. Al momento stanno ancora aspettando per dire al bimbo delle gravi perdite subite. Ha perso entrambi i genitori, il fratellino di 2 anni ed anche i nonni venuti dall’Israele.
La nota dell’ospedale sulle condizioni di Eitan Biran
Le condizioni di Eitan sono in significativo miglioramento, ma la prognosi rimanere riservata. Per la prima volta ha iniziato a mangiare cibi morbidi e leggeri.
Nonostante sia arrivata questa bella notizia, il piccolo è ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva. I medici dicono che potranno trasferirlo in un altro reparto di degenza tra pochi giorni, quando la sua situazione sarà stabile.
Nel frattempo, nella giornata di ieri, domenica 30 maggio, la comunità di Stresa ha deciso di osservare un minuto di silenzio. Tutti hanno voluto ricordare quanto è accaduto la scorsa settimana e le 14 persone che hanno perso la vita.