Incidente del Mottarone: la prima chiamata ai soccorsi dopo lo schianto della cabina
Le prime parole dette fanno venire i brividi
Nella prima chiamata ai soccorsi dopo lo schianto della cabina nel terribile incidente del Mottarone le parole dette al telefono fanno venire i brividi. In quella che è una tragedia immane per il nostro paese, sono morti 14 dei 15 occupanti della cabina, caduta al suolo dopo la rottura dei cavi e a causa di un intervento sconsiderato ai freni di emergenza.
La chiamata in questione, di cui è stato diffuso l’audio dal Corriere della Sera, vede protagonisti un’operatrice del 118 e i Carabinieri, dopo l’incidente della funivia del Mottarone. La conversazione è molto confuse e le parole dell’operatrice cercano di spiegare quello che è successo, anche se ancora non si sa niente.
Una cabina della funivia si è schiantata, ma non capiamo bene dove. Che casino, che casino.
Una cabina è caduta, stiamo mandando alcuni mezzi via terra e un elicottero. Chiamiamo anche i Vigili del Fuoco. Forse lo schianto è avvenuto in cima al Mottarone. Non si capisce bene. Hanno indicato piazzale Lido, ma non è lì.
L’operatrice del 118 prova a spiegare ai Carabinieri quello che è avvenuto: sono momenti davvero molto concitati. Dopo un attimo aggiunge:
La cabina è caduta in mezzo al bosco, ma non sappiamo di preciso dove. Pare non sia raggiungibile via terra. All’interno c’erano almeno 6 persone. Sono sicuramente in condizioni gravissime. Appena riusciamo ad avere ulteriori informazioni vi aggiorniamo.
Incidente del Mottarone, le difficoltà dei soccorritori
Per i soccorritori non è stato facile raggiungere il luogo dell’incidente. Così come riuscire ad andare avanti dopo aver visto le immagini strazianti delle vittime dello schianto della cabina.
In un’altra telefonata un Carabiniere dice:
Stai in zona – dice uno di loro a un altro carabiniere -. Resta dalle parti di Stresa, appena ho altre informazioni ti dico. Una cabina è precipitata ma non so dove. C’è il 118 in linea, un attimo.